lunedì 30 luglio 2007

Barzellette, soldi e Siae

Navigando qua e la ho scoperto con un clamoroso ritardo che la SIAE ha un nuovo presidente. Il Dott. Giorgio Assumma è presidente dal settembre 2005 dall'unica concessionaria dello Stato che tutela i diritti di autori ed editori. Ricordando a Voi che i miei diritti d'autore sono attualmente curati dal sottoscritto che vi da il permesso di far quel che volete (o quasi, vedi licenza Creative Commons) fino a quando mi va, auguro al Dott. Giorgio un buon lavoro. Ne ha tanto, ad occhio e croce. Ma mi chiedo come fa una persona nata nel 1935 a non essere in pensione.... I sindacati hanno appena finito una lotta per mandarci in pensione a 50 anni e vi ritrovate un settantenne a capo della Siae. Faccio finta di non rispondermi. Rispetto gli anziani ma a 70 anni li vedo meglio a gustarsi le delizie della vita dopo anni di lavoro, al limite dando qualche consiglio a noi giovincelli (senza rompere troppo però).
Inoltre mi chiedo come si fa a parlare di atti di inciviltà sociale, di battaglia e di combattere. Moderando i termini magari non si potrebbe arrivare ad una maggiore vivibilità e al rispetto fra le tante figure del mondo musicale?
Poi si parla di polizia, di accordi contro la pirateria. Spero si parli degli extracomunitari che passavano 30 volte al giorno vicino al mio ombrellone proponendomi l'ultimo di Tiziano Ferro, intervallando lo spettacolo alle più gradite ragazze cinesi che proponevano un massaggio. Mai visto nessun Vigile e nessun Poliziotto o Finanziere. Ma forse il Dott. Giorgio non va in spiaggia.
Infine non vorrei essere uno studente vittima della sensibilizzazione dei giovani. Già al cinema devo sopportare lo spot contro la pirateria dopo AVERE PAGATO UN BIGLIETTO (e le pop-corn). A casa mia invece non posso bypassarlo dopo aver PAGATO IL NOLEGGIO DI UN DVD.

Auguri in super ritardo, Dott. Giorgio, aggiunga all'ordine del giorno un bel "RISANAMENTO INTERNO". Glielo dice, in tutta onestà, una persona che ancora spera in una società per gli autori/editori trasparente e con una reputazione di ferro.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Temo che il problema non sia ne'di ordine anagrafico ne' di controlli in spiaggia. Sull'età settant'anni è un'età in media con quella di tutto il potere politico, amministrativo ed economico.
Gli extracomunitari da spiaggia sono veicoli di pirateria, non la pirateria stessa.
La pirateria ha gli stessi geni dell'evasione fiscale. E' fuorilegge, tuttavia, nonostante i proclami, è ammessa e sfruttata soprattutto da chi dice di subirne il danno.
Qualche anno fa ho fatto una consulenza per una discografica milanese con ampi collegamenti a Napoli, città bellissima e contraddittoria. Parlando di pirateria il titolare mi disse: - ti sei mai chiesto come fanno alcuni cantanti napoletani a fare carriere rapidissime, a riempire le piazze, ad accedere per acclamazione ai grandi network, ad ottenere migliaia di passaggi radiofonici, pur vendendo ufficialmente 50 cd al mese?
La risposta è che per alcuni il mercato ufficiale è un centesimo del mercato pirata. E' il mercato pirata che accresce la popolarità del cantante, non quello ufficiale. Come si pretende che venga soffocato?
Se cerchi una copia del Rosenkavalier (Richard Strauss) pirata non la trovi. Se la cerchi dell'ennesimo neocantautore ti basta girare fra le bancarelle di qualunque mercato. Ce le portano i cantanti stessi! Non guadagnano con i Cd ma guadagneranno con le serate. Pure la Siae alla fine trae più profitto dalle serate che dai Cd.
Ecco perché la pirateria non viene seriamente colpita (come l'evasione fiscale che permette al novanta per cento dei cantieri edili di fare profitti arricchendo i palazzinari).
Ecco perché la Siae fa BuBu ma poi continua ad essere l'ente dove l'iniquità regna sovrana.
Ecco perché io, come te, ho deciso di regalare il frutto delle mie conoscenze direttamente al pubblico, evitando di pagare gabelle agli Evergreen!

Fabio Ranghiero ha detto...

Grazie Gremus per il tuo commento e per avere riportato la tua esperienza. Non volevo fare un atto d'accusa ma solamente esprimere la mia incredulità (e impotenza) di fronte alla "SIAE che fa BUBU" (espressione che approvo in toto). Tante parole, anche gravi. Parole che sento da quando sono nato. Si parla di "affari segreti" quando il risultato lo vediamo tutti (per questo parlo delle spiagge).

Invece che istruire su quanto sono brutti e cattivi i pirati dovrebbero usare i soldi degli spot per insegnare le regole, i diritti e anche i doveri (educazione civico-musicale?). Mi fido degli studenti che vanno a scuola, non sono scemi e capirebbero sicuramente cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Riguardo l'età, la penso proprio così. Un anziano di 70 anni deve andare in pensione non fare il presidente, per quanti siano i meriti e con tutto il rispetto per le sue capacità. Il futuro è dei giovani e va gestito, per quanto possibile, da persone giovani.

Grazie ancora per il tuo commento come al solito preciso e informato.

Anonimo ha detto...

Sull'età volevi dire che visto tutto il resto non mi sorprendo di ciò che accade in Siae...