venerdì 20 luglio 2007

Lucio per amico


"Una donna per amico" è stato uno dei dischi più emozionanti della mia adolescenza. Ogni volta (avevo 15-16 anni, nel 1985) lo ascoltavo con attenzione alla ricerca di qualche particolare che mi era sfuggito, nell'arrangiamento dei brani, nei testi o nel canto di Lucio. Non me ne vogliano le altre opere dell'autore, tutte interessanti e ascoltatissime dal sottoscritto (comprese le opere post-Mogol troppo avanti per essere capite in quegli anni). Il disco cominciava a girare e partivano le note di "prendila così", chiudevo gli occhi e diventavo il protagonista di quelle storie ("cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu") . Arrivavo quasi sempre fino alla fine ("al cinema") emozionato e malinconico, ringraziando con il cuore chi aveva scritto quelle parole e chi aveva composto e suonato quella musica.
Rendo omaggio a Lucio Battisti così. Una persona, un monumento che sicuramente è patrimonio culturale italiano, un musicista che dovrebbe ispirarci per le sue qualità artistiche e le sue scelte di vita.

Gli rendo omaggio riportando quello che disse nella sua ultima intervista:

"Non parlerò mai più, perché un artista deve comunicare con il pubblico solo per mezzo del suo lavoro".

Consiglio a tutti l'ascolto di questo capolavoro.

A woman as a friend” has been one of the most exciting record I’ve listen in my youth. In 1985 (when I was 15-16 years old) I listened to it every time with attention looking for a detailed that I probably hadn’t noticed in the arrangement or lyrics of his songs. I’ve listened to all his interesting songs (even those of his second period, after the broke with Mogol, hardly understood in those years). When the disk started to play the first notes “ take it as it comes” I closed the eyes and became the protagonist of those stories (“try to avoid all the places I frequent and that also you understand ”). At the end (“at the cinema”) I was always excited and sad, but thankful to whom has written those words and has created and played that music.
Lucio Battisti
was a great person and monument for the Italian cultural heritage. And also a great musician who should inspire ourselves for his artistic qualities and life choices. I want to honour him with the words he said in his last interview:

“I will talk any more, because an artist must communicate with his public only by his work”.


Please listen to this masterpiece!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissà perché la citazione dall'ultima intervista mi ha fatto balenare in mente un nome: Celentano...

Fabio Ranghiero ha detto...

Un personaggio molto diverso da Battisti, molto meno musicista, più show man. Magari fra una pausa e l'altra, nei suoi monologhi, pensa proprio a quanto disse Battisti !