venerdì 28 novembre 2008

Bolo's Band a Marghera - Fucina Controvento (miniconcerto + jam finale)

Se volete suonare con il sottoscritto non mancate all'appuntamento di domenica 30 novembre a partire dalle 22.00 . Un miniconcerto iniziale della Bolo's Band introdurrà una notte dedicata alle jam session a base di blues. Un applauso al locale organizzatore, la "Fucina Controvento". Di seguito tutte le indicazioni per arrivare.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Come arrivare

giovedì 27 novembre 2008

La canzone della settimana - 15

Potete crederci o no, John Young è uno dei primi artisti di cui vi volevo parlare ed è rimasto "nel cassetto" chissà per quale motivo. Su we7 trovate gran parte della sua produzione, se non tutta. Questo brano fa parte di un CD uscito nel 2002 e che probabilmente acquisterò su CdBaby perchè merita veramente. Voi logicamente potete ascoltare e soprattutto effettuare il download dei brani. L'artista ne guadagnerà sempre qualcosa!




Tutto su John Young

Acquista su CdBaby

mercoledì 26 novembre 2008

Le interviste del blog: MICHELE LOTTA

Michele Lotta è attivissimo da sempre nel campo del blues. Come scrittore ha collaborato con “il blues” “musica jazz” e “blues time”. Come fotografo è stato pubblicato nelle maggiori riviste italiane. Come musicista ha collaborato con moltissimi bluesman come Nine Below Zero, John Primer, John Hammond. Da qualche anno cura lo spazio per il blues “KBLF” (2000) e il movimento culturale “Spaghetti & Blues” (2003).


Ciao Michele! Posso dire che sei “dentro” il blues come poche persone.... Musicista, fotografo, scrittore. Oggi voglio cominciare a chiederti qualcosa di “Spaghetti & Blues” che rappresenta forse il tuo progetto più ambizioso e culturale: dare spazio e voce al Blues italiano nel web.

Spaghetti & Blues è nato come “movimento culturale autogestito”. La definizione, che a qualcuno potrebbe apparire ridondante, definisce in realtà sia lo spirito che le finalità del progetto.
L’intenzione è occupare uno spazio vacante nel web con un sito che affronti il tema del Blues (prevalentemente di quello italiano) dal punto di vista storico, recuperando momenti e personaggi che i più giovani rischierebbero di perdere per sempre. Riteniamo infatti che sia assolutamente necessario fornire quelle informazioni che diano un senso a ciò che tanti fanno nel loro approccio con la musica del diavolo.
Sono gli stessi musicisti che hanno aderito ad occuparsi del sito offrendo un contributo preziosissimo nel mettere a disposizione di tutti le numerose esperienze maturate negli anni.
Tra le nostre iniziative c’è il “Crossroad Blues”, un seminario sviluppato dagli artisti di S&B in assoluta autonomia. Nel corso di queste occasioni il Blues viene presentato sia dal punto di vista semantico che da quello strettamente musicale con jam session molto apprezzate.
E’ anche in cantiere la realizzazione di compilations che avranno lo scopo di fotografare il fenomeno Blues nel nostro paese. Siamo tuttora in cerca di una produzione e - mi consentirai - approfitto dell’opportunità per lanciare un invito a chi ne fosse interessato.
Abbiamo dedicato ampie retrospettive a personaggi come Guido Toffoletti e Cooper Terry, veri antesignani dello spaghetti blues, entrambi scomparsi da diversi anni in situazioni davvero tragiche, con le preziose testimonianze dei diversi amici musicisti che li hanno conosciuti personalmente condividendone tante avventure. Racconti spesso intrisi di grande passione e sincero romanticismo.
Con noi partecipano personaggi come: Max Pieri (musicista e giornalista), Lou Leonardi (musicista e costruttore del sito), Renato Petrelli (musicista e responsabile della segreteria di S&B), Edoardo Fassio (autore del libro “Blues”), Dario Lombardo (musicista e grande intenditore), Martino Palmisano (musicista e giornalista), Gianni Franchi (musicista), Luigi Tempera (musicista), Luigi Monge (autore del libro “Robert Johnson - I Got The Blues, Testi Commentati”), Fabrizio Poggi (musicista ed autore del libro “Il Soffio Dell'anima: Armoniche e Armonicisti Blues”), e tanti altri che ho certamente dimenticato ma che svolgono un ruolo altrettanto importante.
Una menzione assolutamente speciale è dovuta all’armonicista pugliese Amedeo Zittano, il vero motore di S&B. La sua enorme passione ed il vulcanico dinamismo, uniti alla mia modesta esperienza, hanno fatto si che l’idea nata in un club di Napoli nel 2003 diventasse una bella realtà, a giudicare dalle visite e dagli attestati di stima che ci vengono rivolti da più parti.

La tua descrizione conferma quello che avevo notato da utente, Spaghetti & Blues è una fucina di iniziative. Io mi permetto di segnalare il “primo piano” in cui tutti sono invitati a dire il proprio parere su un determinato argomento. Recentemente si è parlato di un tema “scottante” per noi musicisti: la difficoltà che troviamo nel fare concerti. A questo proposito vorrei sapere l'idea che ti sei fatto, anche attraverso il sito, della situazione musicale in Italia, in particolar modo dell'atteggiamento nei confronti del blues del pubblico, della discografia, della produzione in generale.

Beh, per rispondere a questa domanda ritengo necessario fare un rapido excursus partendo dall’inizio.
Il Blues arrivò in Italia agli inizi degli anni settanta sulla scia del british blues (primo approdo europeo della musica afroamericana). I Rolling Stones, John Mayall, Alexis Corner, trovarono in Treves, Toffoletti, Ciotti, gli epigoni che avrebbero dato il via alla diffusione di questa cultura anche nel nostro paese. Gli anni ottanta si aprirono con la celeberrima pellicola di John Landis “The Blues Brothers” che (forse al di là delle intenzioni degli stessi protagonisti) ebbe un effetto deflagrante su tanti musicisti rimasti letteralmente folgorati dal fascino delle “dodici battute”. Proprio nel 1980 a Pistoia si realizzò il primo festival di genere con la partecipazione di artisti quali: Muddy Waters, B.B. King e Fats Domino. La scintilla era quindi scoccata e da quel momento nacquero blues band in ogni parte d’Italia.
Il fenomeno è cresciuto per tutto il decennio ed anche in quello successivo. I festival si sono moltiplicati a dismisura e nei club si è suonato prevalentemente il Blues.
Il terzo millennio è iniziato con una flessione in negativo, forse dovuta all’eccesso di “offerta” nel frattempo generatasi. Ho la sensazione che negli ultimi anni, gradualmente ma inesorabilmente, la blues renaissence degli ottanta si stia sgonfiando. Tutti i musicisti, me compreso, vivono sulla propria pelle questa situazione. I locali sono sempre meno interessati e comunque non in grado di pagare dei compensi dignitosi, preferendo sovente al Blues generi più commerciali.
Personalmente credo che il Blues stia tornando verso la dimensione di musica cult che l’aveva caratterizzata prima dei fasti degli ultimi decenni. Ma – com’è noto - la vita è fatta di corsi e ricorsi e spero vivamente (da musicista ed appassionato) che ciò valga anche per il Blues.

Lo spero pure io ! Recentemente, proprio su questi temi, ho imparato che è importante anche fare autocritica. Secondo te è una buona cosa da fare? Se si.... su cosa dobbiamo concentrarci noi come musicisti? Siamo poco preparati tecnicamente? Fatichiamo a curare bene un nostro progetto per dedicarci a più offerte che alla fine ci tolgono un po' di personalità? Per quel che riguarda i concerti dal vivo sempre difficili da concordare... in cosa si sbaglia nel rapporto con il club?

L’autocritica è l’atteggiamento fondamentale che chiunque dovrebbe assumere per crescere in ogni contesto della vita. Chi crede di essere arrivato in realtà è già alla fine. Nel caso specifico, comunicare attraverso la musica significa trasmettere agli altri delle emozioni. Chi ha la capacità di farlo riesce meglio di altri ad avvicinarsi al pubblico. Il Blues, in particolare, è un linguaggio diretto, scevro da orpelli superflui, un messaggio che parte dall’anima prima ancora che dallo strumento. La qualità tecnica riesce sempre a stupire e coinvolgere purchè non rimanga tale e fine a se stessa. Se guardiamo a maestri come John Lee Hooker, Muddy Waters, B.B. King, le doti strumentali sono da considerarsi assolutamente personali e non certo assolute. Se cerchiamo l’eccellenza nella chitarra dobbiamo rivolgerci altrove (parola di B.B.).
Il Blues è un’alchimia che mischia il feeling con la tecnica e la personalità. Quel progetto preciso al quale fai riferimento è assolutamente necessario per destare l’interesse del pubblico. Purtroppo tanti intendono il blues come una sorta di pedissequa riproposta; mi riferisco alla tante, troppe, cover band che riducono il Blues ad un livello che abbiamo definito da piano bar in una discussione aperta di recente sulle pagine di Spaghetti & Blues. Secondo me, bisogna avere il coraggio di creare un linguaggio proprio per costruirsi un’identità, senza adagiarsi sui facili consensi.
Nel riferimento che fai circa il rapporto con i locali, francamente non capisco che autocritica debba fare il musicista. Tra i gestori di locale e gli artisti c’è un evidente rapporto di sudditanza di questi ultimi. Chi organizza decide chi ingaggiare e quanto pagarlo. Questo prescinde quasi sempre dal valore dei musicisti ma dipende dal pacchetto di amici che gli stessi detengono. Un atteggiamento strettamente commerciale che non lascia spazio ad altre valutazioni; motivo questo che sta, pian piano, allontanando i migliori, i più esperti, i più bravi, dai club.

E' la fatidica domanda “avete seguito?”..... Ricordiamo a tutti i locali che siamo musicisti e non P.R.! Ma a questo proposito oggi abbiamo un mezzo che non esisteva anni fa: Internet. Un gruppo può avere il suo spazio, far ascoltare qualcosa o pubblicare un video. Se il club sottocasa non vuole saperne di noi è probabile che qualcuno dall'altra parte del mondo, ci stia apprezzando . Andare a suonare dall'altra parte del mondo è a livello organizzativo molto difficile (anche se potrebbe essere molto appagante), ma quanto può essere importante internet per la diffusione del blues? E' una "bufala" o qualcosa di veramente utile?

Se non avessi creduto nelle potenzialità del web non avrei certamente intrapreso questa strada. Oggi è semplice per tutti accedere a quelle informazioni che un tempo richiedevano la ricerca di testi (in maggioranza in lingua inglese) che approfondissero l’argomento. Oggi con un semplice click è possibile andare in profondità consultando le tante fonti che internet offre. Ciò vale per il Blues come per qualunque altra cosa. Sinceramente non vedo alcuna controindicazione ed il termine “bufala” mi sembra improprio visto che non si tratta di uno scherzo ma di pura realtà.

Premettendo che il blues da il meglio di se nei live. Un concerto blues è irripetibile ed in questo qualsiasi media non riesce a restituire le stesse emozioni. Ma i musicisti italiani, di blues in particolare, dovrebbero puntare di più sulla presenza in internet con siti dignitosi con foto, filmati e brani da ascoltare? Questo con l'ottica della diffusione della propria musica. O va bene così?

I gruppi che non posseggono un sito credo siano ormai merce rara. Non v’è dubbio che lo strumento più economico, diretto e multimediale, per farsi conoscere sia proprio internet. Hai idea del costo della pubblicità su una rivista di settore? Solo coloro che hanno il supporto dei discografici riescono a guadagnarsi il “quarto di pagina"...
E poi, il fenomeno My Space ha contagiato praticamente tutti. Un blog che ti da gratuitamente la possibilità di inserire brani, foto, filmati, biografia, ecc., senza che vengano richieste le cognizioni tecniche per allestire un sito, è una grande possibilità per chiunque, non solo per i musicisti italiani di blues. La strada è ormai segnata e non credo possa ipotizzarsi per il futuro un’inversione di tendenza.


Le opinioni rappresentano gli autori, e pur nella libertà concessa a chiunque di leggere e riprendere i contenuti, nessuna modifica può essere giustificata se non quando autorizzata dal firmatario.

martedì 25 novembre 2008

Il nuovo ciclo di interviste DA DOMANI !

Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso ho pensato di fare il bis. Da domani comincerò a pubblicare una serie di interviste (3 forse 4) fatte a persone che ho conosciuto quest'anno e che meritano, a mio avviso, più spazio possibile. Io offro il mio, è tutto quel che ho al momento, e con molto piacere. Il tema dell'anno scorso era incentrato sui diritti d'autore e sul web. Quest'anno ci concentriamo sempre sul web per ricadere sul blues ovvero il genere che più mi ha occupato quest'anno grazie all'uscita del CD "Catfish for breakfast" dei Four Fried Fish. Ho conosciuto queste persone anche grazie a questo CD e alla loro grande disponibilità.

Da domani, qui sul blog, preparatevi a leggerne delle belle!

lunedì 24 novembre 2008

Nintendo Korg DS-10, come ... ?



Descrivere il software è veramente un'impresa, cercherò di farlo nel corso di questi "sugar-post" aiutandomi con i video che si trovano in rete. Guardate subito il video che ho appena postato. E' veramente difficile capire quello che succede anche dopo più visioni. Infatti non è un ottimo video per capire ma è buono per una visione di base.

Il software DS10 gira su Nintendo DS e viene pilotato interamente dal pennino che vedete nel video. I parametri da controllare sono tantissimi e vengono riassunti nello schermo superiore della prima immagine (quello che poi viene dirottato sullo schermo inferiore). La schermata principale presenta le seguenti opzioni:

- 2 tracce di sinth (monofonico) perfettamente uguali che presentano a loro volta un sequencer, un editor del suono, un kaoss pad (editabile) e un secondo editor del suono
- 1 traccia drum che in realtà contiene, a sua volta, altre 4 tracce apparentemente predefinite. Dico apparentemente perchè volendo possiamo "slegarle" dal suono di batteria e utilizzarle come tracce normale (pur con qualche limite che vedremo).

Quindi un totale di 2 tracce + 1 traccia di batteria (sempre ottenuta usando il sinth) dalla quale però se ne possono ricavare altre 4.

Troviamo poi:

- un mixer per regolare il volume delle varie tracce (e qui abbiamo 6 slider a riprova della mia osservazione)
- un mini banco di effetti che possiamo assegnare a tutte le tracce o ad alcune di esse.

LA PATTERN

A cosa serve tutta sta roba? Semplicemente a far suonare un "pattern" . E in questo ci viene in aiuto il video. Come potete notare quando la musica comincia il musicista (non sono io) agisce sullo schermo e "suona" con il pennino - a caso - delle note. Notate che la cosa si ripete in un loop infinito? Ebbene, le prime note suonate si ripetono, così come la batteria (solo grancassa in questo caso) . Si ripetono all'infinito, finchè non si è soddisfatti del risultato e schiacciamo il pulsante "stop" (le note possono essere cambiate mentre suonano - poi vedremo come). A quel punto possiamo creare altre pattern, fino a 16, e verranno tutte salvate. Successivamente tutte queste "parti" potranno essere suonate nell'ordine che noi decideremo.

L'importante è capire l'importante della PATTERN che è la base per la creazione di musica in questo Korg DS10. La pattern diventa la cellula, un tassello di suoni. Più pattern diverse possono essere combinate fra di loro con il nostro gusto anche più di una volta. Per fare questo dovremo entrare nel menù "song" nel quale indicheremo con quale successione dovranno essere suonate le pattern . Il menù "song" è un semplice grafico che parte da 0 e arriva a 100 dove "0" è l'inizio della canzone e "100" la fine (può finire anche prima se vogliamo) In ogni casella dobbiamo indicare il numero della pattern che deve essere suonata, schiacciando il tasto play, finalmente, potremo ascoltare questa successione.

Se avete ora capito di cosa sto parlando potrete capire che comporre una canzone "con un senso" (ovvero con una certa melodia o una certa armonia) non è semplicissimo dovendo ragionare a "tasselli" . Ogni tassello infatti è di 4/4 (contate fino a 4 e avrete un'idea precisa della lunghezza di ogni tassello). Quindi se la mia melodia si sviluppa su 16/4 (ovvero 4 misure) dovrò programmare 4 pattern, essendo impossibile da suonare interamente. Questo per un musicista è un po' una tortura....si deve avere tutto in testa (anche nel caso di una melodia semplice). E questo la dice lunga sul fine di questo software, che non è di certo quello di creare canzonette. Korg DS10 si presta alla creazione di grooves e di loop, naturalmente sfruttando la portatilità.

Apprezzerete quindi questo mio breve brano che cerca di non essere groove ma una mini-song con tanto di melodia e - per quanto scarna - armonia (l'arpeggio).

Titolo: Melody 10 Piattaforma: Nintendo Korg DS10 Autore: Fabio Ranghiero


Per il momento mi fermo qui perchè spero che avrete la voglia di capire a fondo cos'è la pattern anche servendomi di questa mia canzoncina. Solo comprendendo a fondo questo concetto riuscirò a farmi capire nei prossimi appuntamenti in cui descriverò il cuore del sequencer e del sinth di questo stupendo DS10.

venerdì 21 novembre 2008

Lilith oggi in edicola!


Mese ghiotto per gli amanti del fumetto questo novembre. Dopo Murphy è il turno di Lilith . Avendo apprezzato (e molto) GEA, non posso non segnalare (e non comprare) questa nuova miniserie il cui primo numero è in edicola oggi. Correte e comprate e se non avete la passione dei fumetti fatevela venire! A differenza di Murphy (miniserie a 4 numeri mensili) Lilith ci seguirà per 18 numeri e...udite udite.... non saranno mensili. Tanto per darvi un'idea il n. 2 sarà in edicola in giugno 2009 (2 uscite l'anno insomma). Chi ha seguito GEA ormai questa cosa la sa bene...... le lunghe attese...... Questo perchè in Lilith soggetto, sceneggiatura e disegni sono di Luca Enoch che lavora quindi "in solitaria". Ecco una breve presentazione del fumetto...correte in edicola!

C’è un triste futuro per la razza umana, un futuro di sterminio. Questo scenario apocalittico può essere cambiato, agendo nel passato. A un solo cronoagente, una giovane donna generata e cresciuta per questo scopo, viene affidata la missione di salvare l’umanità dal destino che l’attende.

giovedì 20 novembre 2008

La canzone della settimana - 14

Riassunto della puntata precedente: ho scritto una mail a WE7 lamentandomi del fatto che non posso fare ricerche sugli "artisti sconosciuti". Risposta: è vero, non è possibile in alcune zone (leggi Italia) perchè servono degli accordi (penso discografici). Al di là delle ricerche però gli artisti ci sono e sono ascoltabilissimi anche in questa povera Italia...basta cercarli con nome (difficile) o affidarsi alle classifiche (facile).
Meglio di niente.... speriamo nella riattivazione del SEARCH altrimenti diventa tutto più anormale.

Oggi vi propongo un gruppo che ho appena finito di ascoltare. Si chiamano "improbable people" e su We7 son presenti con due brani di stampo folk. Vi presento il primo dei due "In the early hours" una ballad abbastanza lunga. Buon ascolto.



La pagina we7 (leggete la loro biografia!!)

martedì 18 novembre 2008

Un video (finalmente) della Bolo's blues band

Finalmente ci sono riuscito! Munito di telecamera ho ripreso quel "fantasma" (fino a ieri) che era la Bolo's blues band, la band di Marco Bolognini. E finalmente mi vedete all'opera con un organo (emulatore Hammond), nel delicato intreccio di bassi e accompagnamento-solo. Purtroppo l'audio è compromesso dalla sala (Fucina Controvento, un bel locale ma pieno di reverberi) e dall'esecuzione discreta ma non ottima. Comunque un buon punto d'inizio per apprezzare e conoscere la band.

MARCO BOLOGNINI - guitar
FABIO RANGHIERO - organ
DANILO SCAGGIANTE - sax
MARCO CAMPIGOTTO - drums

Il brano che ascolterete si intitola "a new shift"


E non finisce mica qui......

lunedì 17 novembre 2008

Senza volume

Non sapevo che titolo dare a questo post di scuse. Scuse ogni tanto se ne devono dare, qualcosina può sempre succedere anche se in questo caso quel che è successo non ha molto senso. Durante il concerto di venerdi sei uomini in divisa entravano nel locale e intimavano la fine del concerto. Poteva anche andar bene se non che avevamo iniziato da circa 30 minuti.... Fra una cosa e l'altra poi siamo riusciti a suonare fino alle 11.45, quindi facendo un miniconcerto di un'oretta e un quarto. Probabilmente poco visto che stava andando tutto bene e qualcuno arrivando tardi avrà avuto una spiacevole sorpresa. Il gruppo non ha colpe ma mi sembra doveroso scusarmi con chi era presente e magari ora mi legge, cercherò di sdebitarmi di sicuro ma resta questa specie di "umiliazione" avuta fra l'altro nel mio paese durante la presentazione di un mio CD. Durante la mia umile "carriera" mi son successe tante cose ma mai un concerto è stato interrotto da sei carabinieri o sei poliziotti. Al massimo arrivava un vigile, al massimo due.

Meditiamo.

venerdì 14 novembre 2008

La legge di Murphy in fumetto

In questi giorni in edicola potete trovare il primo numero di questo bel fumettone. E' una storia in quattro parti (l'albo è mensile) che promette veramente tanti colpi di scena, non posso raccontarvi nulla perchè ogni particolare svelato rischia di rovinare la storia. Se il buongiorno si vede dal mattino...speriamo che questo personaggio non venga relegato ad una miniserie!!! La serie si presenta in un lussuoso formato bonelliano interamente scritta da ROBERTO RECCHIONI, disegnata da MATTEO CREMONA, le copertine sono di GABRIELE DELL'OTTO.

Se non vi piacciono i fumetti è l'ennesima occasione per cambiare gusti!

ps: vi aspetto stasera a Noventa per il concerto!

giovedì 13 novembre 2008

La canzone della settimana - 13

Quando arrivo a questo appuntamento al giovedi (inizialmente doveva essere il lunedi) sono tranquillo perchè sento che è "il giorno giusto".
Oggi mi lamento un po' di WE7 perchè cercare artisti sconosciuti, nel nuovo sito, è un'impresa ai limiti dell'impossibile. Non sto qui a spiegarvi perchè, chi conosce la versione beta forse ha capito cosa intendo. Comunque ho fatto quel che faccio sempre in questi casi, senza vergogna ma con dignità: ho rotto le balle. Ho scritto una bella mail educata e vediamo che mi rispondono (magari sbaglio qualcosa io? spero di no....) . Capisco che "rompere le balle" sia un termine che non mi si addice ma in questo caso devo dire che non è vero, io sono un gran rompiballe quando voglio e la mia storica lettera di quattro pagine di lamentele alla Sony (sede centrale) per il cattivo funzionamento del mio MINIDISK valse una chiamata immediata da parte del responsabile generale..... il resto della storia alla prossima puntata.

Oggi vi propongo un gruppetto che mi ha fatto tornare indietro di qualche anno (non so quanti ....). Un pop "intelligente", lo chiamo così in questi casi. John Zealey è un "avvocato del free web", e vi lascio leggere la corta ma bellissima descrizione che fa di se stesso.





Ascolta tutto l'album "Preparations" su we7

martedì 11 novembre 2008

FOUR FRIED FISH a Noventa Vicentina - 14 novembre

Venerdi 14 alle 22.00 la carovana dei FOUR FRIED FISH & Flyin' Horns si sposta a Noventa Vicentina, al Garage. Riuscirà il vostro eroe a piazzare il microfono in una buona posizione per farvi ascoltare qualcosina in del concerto? Si ma voi pensate a venire, come al solito vi metto pure la cartina per arrivare, cosa volete di più???



Visualizzazione ingrandita della mappa

lunedì 10 novembre 2008

Nintendo Korg DS10 - qualche foto

Ieri anzi stanotte ve ne ho parlato qui ma... se non vi metto qualche foto come fate a capire di cosa sto parlando? Eccovi quindi qualche foto. Non è il mio DS (il mio è bianco) , più avanti però pubblicherò qualche video di mia proprietà!

ps: venerdi sera alle 22.00 i Four Fried Fish sono di scena al GARAGE di Noventa Vicentina. Domani ve ne parlerò nel dettagli, chi visita il mio FACEBOOK invece ha già sottomano tutti i particolari dell'evento!

Foto:





domenica 9 novembre 2008

Nintendo KORG DS 10

Foto di F J Degenaar

Chi lo avrebbe mai immaginato. Lo vedete questo sinth della Korg, modello MS10? L'ho posseduto per un annetto circa, era in "allegato" al noleggio dell'impianto che usavamo durante le prove del gruppo. Questo...circa 23 anni fa. Esatto avevo 15 anni. Dove sta la cosa incredibile? Beh, me lo ritrovo "fra le manine" in versione MAXI, nel vero senso della parola. E' da qualche settimana uscito un "gioco" per NINTENDO DS, la consolina portatile a doppio schermo (di cui uno "touch"). Questo gioco non è proprio un gioco... è l'emulazione di questo sinth della Korg molto famoso (e usato) alla fine degli anni '70. La grafica, nel suo rigoroso bianco e nero, mi ha fatto fare un tuffo nel passato, quando passavo i pomeriggi a cercare qualche suono dall'unico oscillatore (VCO) e dalla combinazione delle entrate jack, allora mistero universale. L'esaltazione non è solo dovuta alla nostalgia bensì alla presenza di cosidetti "add on" che fanno gridare al miracolo. La consolina si trasforma in un sequencer tascabile, seppur con le limitazioni che vedremo. Insomma..... ho un'ispirazione finchè sono in viaggio? Accendo il DS e comincio a "comporre" il mio groove, o il mio tema. L'armonia no, è chiedere troppo!

Ma andiamo con ordine perchè da questo giochetto voglio creare una nuova etichetta e postare nel tempo i progressi che farò, piccoli consigli e valutazioni nonchè tutti i trucchi che riuscirò a ricavare da questo sinth monofonico.

Come prima cosa, come sigla di questa nuova avventura, voglio farvi ascoltare il miracolo. Non quello che mi ritrovo fra le mani ma quello a cui tutti assistevano mettendo mano ai sinth di allora. Il primo suono che si cercava di emulare, quello che provocava l'invidia "di chi non ce l'aveva". E tutti in silenzio, attorno a questo sinth, si ascoltava il prodigio umano, la natura che finalmente veniva riprodotta dall'uomo. Ed ecco che non esisteva nessuna canzone che non partiva da questo "rumore" da questo "noise" così familiare.

Signori....IL VENTO!





Provate ad immaginare... un pomeriggio passato dal sottoscritto per capire il fuzionamento, a girare manopole a spostare spinotti di qua e di la. E alla fine "la chiamata" magari al mattino o verso sera... no il cellulare non esisteva. Si prendeva il telefono e si faceva girare la rotella dei numeri "ci sono riuscito, vieni subito ad ascoltare !!" E tutti ad ascoltare il vento. Sperando di non aver spostato qualche potenziometro nel frattempo.

Poi vennero altri suoni. Ma il vento era il primo. C'era l'elicottero, c'era il cuore... ma IL VENTO, grazie all'azione sul manopolone del CUT OFF, era INFINITO.

In questo brevissimo file mp3 uso proprio il NINTENDO DS, ho ricreato il suono del vento ed ora, grazie al kaoss pad (di cui vi parlerò), lo posso simulare tramite il touch screen . Ma di tutto questo vi parlerò nei prossimi post.

UNA DESCRIZIONE MONOFONICA...

Come scrivevo sopra, la grafica sfoggia un nostalgico bianco e nero. Tutto è fatto per somigliare all'interfaccia del vecchio MS10. Troviamo la tastiera (che si può suonare veramente con il pennino), il pannello con i potenziometri tutti azionabili dal touch screen quindi in modo molto intuitivo. Tutto uguale, una foto del vecchio KORG MS10.
Ma la grafica, si sa, non significa nulla senza la sostanza. E qui ce n'è tanta. Il sinth è il cuore di tutto il software. Possiamo dire che questo DS10 è una via di mezzo fra l'MS10 e l'MS20 (fratello grande). Infatti è possibile agire su due oscillatori (VCO) come sull'MS20 e poi bilanciarne l'uscita a piacere. Come già detto è presente una tastiera vera e propria che si sviluppa in sei ottave, possiamo suonarla direttamente con il pennino e divertirci a creare melodie elettroniche. Attenzione, ora arriva l'extra. Il plus di questo software della Korg è rappresentato da un piccolo sequencer a sei tracce. Due tracce sono riservate all'entrata di due sinth, quindi potremo programmare due suoni e farli suonare nella stessa "song". Le altre quattro tracce sono riservate alla "drum". Una grancassa (sempre suonata dal DS10), un rullante (idem), l'hi-hat e un quarto "effetto" non identificato. Tutti i suoni percussivi potranno essere trasportati in su e in giu sulla tastiera, con un notevole cambio di sound globale. Il funzionamento del SEQUENCER verrà spiegato più avanti con un apposito post, vi basti sapere (se state valutando l'acquisto) che tutta la song viene suonata organizzaro fra loro delle PATTERN che possono essere al massimo 16 (e qui i musicisti troveranno il primo limite....ovvero la mancanza di un edit su tutta la song e ...solo 16 pattern..sigh) . Non vi spaventi il numero esiguo di PATTERN.... si possono fare molte cose, o meglio quel tanto che si può fare è sufficiente per sfogare la vostra creatività.
Per finire ecco un elenco di tutto quel che troviamo per rendere presentabile una song:

- drum pad per suonare in presa diretta (e registrare)
- kaoss pad per agire in diretta su una coppia di potenziometri a colpi di pennino
- mixer per controllare i volumi e il panpot (bilanciamento a destra e sinistra degli autoparlanti)
- banco di effetti (non poteva mancare il chorus, il flanger e il delay, assegnabili ad uno o più canali
- swing, una funzione per rendere più jazzy il brano (funzione che funziona egregiamente)
- metronomo per controllare il tempo di una song
- banco di suoni già presenti (bassi, pad e qualche effetto strano) più slot per salvare i vostri


Non è poco. I più scaltri riusciranno a capirne il funzionamento in una mezzora (poi divertimento infinito, naturalmente). Chi non è "navigato" dovrà portare molta pazienza e ...seguire i miei prossimi post!

Domande urgenti? Scrivete qualcosa fra i commenti o scrivetemi. Nel frattempo eccovi la mia prima composizione. Potevo stupirvi con l'elettronica applicata invece eccovi un brano molto..."Bachiano". Il titolo è "Bachology" e sfrutta i suoni di batteria già presenti, un suono molto "guitar" che ho editato personalmente ed un basso molto "sinth" che andava molto in voga tempo fa, sempre editato dal sottoscritto. Buon ascolto e... alle prossime puntate di questa nuova rubrica del Blog !

Titolo: Bachology Piattaforma: Nintendo Korg DS10 Autore: Fabio Ranghiero

giovedì 6 novembre 2008

La canzone della settimana - 12

Arrivo di corsa oggi sul blog per ristabilire l'ordine. La settimana scorsa ho perso il treno di questo appuntamento per darvi altre notizie e non potevo mancare in questa. Ma oggi è successo qualcosa di spiacevole al PC in ufficio, ho inseguito per quattro ore un worm o uno spyware ancora non ho ben capito... Ho quasi vinto ma ho gli occhi fuori dalle orbite (si dice così penso). Quindi ecco la canzone della settimana. Oggi propongo qualcosa agli amici elettronici. Nacho Tomàs, in arte Likuid "cerca di creare della musica rilassante". Ci riesce? Devo provare anzi ne approfitto subito!


Pagina we7 di Likuid, ascolta tutto il cd "Rezo y disparo" ed eventualmente acquistalo.

martedì 4 novembre 2008

Please welcome SILENT RADIO

Diamo un grosso "in bocca al lupo" alla neonata SILENT RADIO. E' partita da poco ed è giusto incoraggiarla e magari dare consigli . Visitate il sito ascoltatela e tenetela d'occhio. C'è tanto tanto bisogno di radio nuove con meno fioretti e più musica a 360° .

Il desiderio di trasmettere cio' che amiamo.
E che questo possa essere una possibilita' di comunione, condivisione.
E' musica, ma e' anche qualche cosa di piu'.

lunedì 3 novembre 2008

Ham & Drum


Title : Ham & Drum -- Author, arrangements & performance : Fabio Ranghiero
Type of file : mp3 -- size : 7801 kb



Ho trascurato l'organo Hammond per molto tempo, oggi anche grazie ad un "ritorno di fiamma" propongo un brano proprio basato su quel suono (si tratta comunque di emulatore per garantire una qualità di registrazione migliore). Per "tornare" su buoni livelli mi riprometto di creare molti brani con questo strumento, sempre servendomi della mano sinistra per eseguire i bassi. In questo caso non ci sono tagli. La batteria è suonata da un drum pad sempre dal sottoscritto (e ripetuta tramite patterns) mentre Hammond-clone e Rhodes-clone sono stati suonati in diretta a distanza (chiaramente...ho 2 mani) di qualche minuto.

domenica 2 novembre 2008

Foto - concerto al Crazy Horse



Crazy Horse, Bassano del Grappa 1 novembre 2008. Cliccate sulla foto per visualizzarne altre. Bel concerto peccato per un mio grave errore, ho piazzato male il microfono per la registrazione del concerto quindi....nessun file audio della serata a vostra disposizione (a mia si)!!!

Catfish for Breakfast anche sul "Giornale di Vicenza"

Eh si, siamo quasi tutti vicentini.... vuoi che il nostro bel CD non venga presentato sul quotidiano locale? Un articolo a firma di Attilio Fraccaro apparso ieri sabato 1 novembre in concomitanza con il concerto di Bassano del Grappa. Al solito qualche riga in attesa di avere, in futuro, una bella scansione dell'articolo.

Una qualità sonora assoluta garantita dal marchio Velut Luna e ospiti di tutto riguardo in studio che aggiungono valore e colore alle composizioni.

Per quanto riguarda le composizioni otto sono originali ed il filo d'unione è ovviamente il blues, anche se nel disco ci sono alcuni brani, tutti cantati in inglese, che non sono strettamente blues e che rendono più piacevole l'ascolto a chi magari non è proprio appassionato del genere.