martedì 29 settembre 2009

Four Fried Fish - Live sul Brenta !


I Pink Floyd hanno avuto il loro bel LIVE AT POMPEI, noi abbiamo il nostro bel LIVE SULBRENTA.
Veramente non siamo proprio sul Brenta ma quasi. Venerdi 2 ottobre alle ore 22.00 concerto al CRAZY HORSE a BASSANO DEL GRAPPA in viale Vicenza . Prenotate il tavolo chiamando Luca al numero 0424/501258. Prenotate venite per tempo e fatevi riconoscere !

Vi aspetto!

lunedì 28 settembre 2009

Codice eretico, occhio all'autunno!

Eccomi pronto a informarvi sui miei ultimissimi acquisti. Nell'attesa di tornare a spiare CdBaby (fra l'altro è stato rinnovato la veste estetica - e non solo - del sito) ho inviato un ordine a Ludomentis comprendente i seguenti tre CD:

- Paola Casula - Linfa : il nuovo e ambizioso CD della bravissima cantante. Tutti brani originali scritti dalla stessa cantante, da Marco Strano, Vittorio Matteucci, Alessandro Mozzi, Piera Fanton e Alessandro Magliarditi. Fra i musicisti il conpaesano Federico Malaman (basso) e il caro Marco Campigotto (batteria) con cui ho avuto modo di suonare qualche tempo fa. Il genere? Direi che siamo molto vicini al pop impreziosito da moltissimi accenni jazz. Un disco da avere innanzitutto per ascoltarlo più volte, dall'altra per conoscere un'altra perla italiana. Le perle son nascoste e purtroppo la Paola non la troviamo in TV e difficilmente verrà suonata nelle radio commerciali. Ma capita sempre più spesso che il buono sia nascosto mentre la mediocrità (vedi x-factor ad esempio) diventi molto autoreferenziale......

- Nina & Villa El Salvador - Lentogodendo : stesso discorso fatto sopra, altra perla italiana, altro ottimo gruppo (David Soto Chero, Pasquale Cosco e Marco Catinaccio) . Questo disco è per me una lieta sorpresa, un latin jazz che aspettavo da troppo tempo. Molto latin e meno jazz ad essere precisi, il che è un bene. Dopo le prime note Nina appare come una cantante "easy". Niente di più sbagliato, è un'ottima singer con una grande conoscenza del genere (oltre che del portoghese), altro esempio da contrapporre alla mediocrità dilagante.

- Marco Falossi - Composizioni ossessive : finalmente il "pianista pazzo" si è deciso a registrare le sue "pazze composizioni". Mi sono azzardato a chiamarlo pianista pazzo ed è quello che penserà il fortunato ascoltatore di queste composizioni. Ma Marco è un pianista con una tecnica eccezionale ed una vena compositiva fuori dal normale. Solo che, come ha scritto qualcuno, la sua musica e le sue interpretazioni appartengono al futuro, è ancora troppo presto per capire. E' ancora presto per capire? Non è mai troppo presto così come non è mai troppo tardi. Il disco è in uscita in questi giorni ed è un acquisto obbligatorio per chi cerca qualcosa di nuovo. E un'occhiata allo spartito, anche se non si sa leggere, in questo caso è d'obbligo.


In sordina, ma magari ve ne parlerò meglio al prossimo appuntamento, ieri sera ho scaricato (iTunes) l'ultimo lavoro di LEDISI, "lost & founds". E' una bravissima cantante americana che ha sfiorato due Grammy l'anno scorso. Non è più solo da "tenere d'occhio", è da apprezzare come una delle sicure prossime icone della black music.


Chiudo con il solito consiglio. Cercate i nuovi artisti in rete e, se vi convincono, ripagate il loro lavoro. Molto spesso si fanno scoperte interessanti e sicuramente più meritevoli delle cosidette "stars".


lunedì 21 settembre 2009

Shinichi Suzuki

Dal sito http://www.istitutosuzukiitalia.org

Shinichi Suzuki venne a studiare violino in Germania negli anni '30 e questa esperienza fu fondamentale sia nell'ideazione sia nello sviluppo del metodo di apprendimento musicale.
Studiò con Karl Klingher, un allievo di Joachim ed un affermato violinista e insegnante tedesco dell'epoca. Il suo obiettivo venendo in Europa era ben più ampio rispetto al solo studio del violino; egli era venuto per una ricerca: comprendere il reale significato dell'Arte. Il risultato di questa ricerca fu più tardi riassunto in un breve poema, del tipo che egli amava comporre: "l'Arte non è qualcosa che sta sopra o sotto di me, l'Arte è legata con la mia essenza più profonda". Intanto in Germania Suzuki divenne intimo amico di Albert Einstein. E' anche importante tenere presente che egli appartiene alla stessa generazione di Maria Montessori e Jean Piaget. Ovviamente, le nuove idee sull'educazione dei bambini erano nell'aria quando egli era in Europa. Il metodo Suzuki probabilmente non sarebbe mai esistito se Shinichi Suzuki, un "gentlemen" giapponese con un alto istinto musicale e morale, non fosse venuto in contatto con l'ambiente culturale europeo. E' un fatto che il repertorio appreso dagli studenti del metodo Suzuki, dai pezzi più semplici fino ai brani da concerto, si rifà interamente al patrimonio compositivo classico dell'Europa, principalmente Germania, Italia e Francia.
Nel suo libro, S. Suzuki spesso fa riferimento a Pablo Casals e ad altri artisti esecutori europei come modelli per gli studenti, da studiare ed emulare. Il metodo Suzuki è spesso inquadrato nel mondo occidentale come un processo di apprendimento "per imitazione" e questo è spesso indicato in modo critico. Haydn stesso insisteva molto sull'imitazione come metodo di apprendimento per giovani compositori. L'imitazione è un processo di apprendimento che non può essere messo in discussione nei primi stadi dell'educazione (ciascuno di noi ha appreso il linguaggio parlato tramite l'imitazione dei genitori).Dovremmo essere grati a questo musicista e didatta giapponese, morto all'età di 99 anni nel 1998, poiché attraverso la sua ammirazione e studio della cultura europea, ha messo a disposizione dei bambini piccolissimi, i mezzi per imparare ed apprezzare la musica e la possibilità di sviluppare i loro talenti naturali fin dalla prima infanzia.


Da oggi comincio il "corso Suzuki" presso il conservatorio di Vicenza con il mio bambino di 4 anni (genitore e bambino imparano assieme). Su questo blog vi racconterò qualcosa della mia esperienza magari cercando di catturare anche le impressioni di Lorenzo. Mi auguro che "regga" questo primo ciclo di lezioni (una trentina), che gli piaccia e ....che prosegua !

mercoledì 16 settembre 2009

L'Onda (Audiophile sound n. 88): primi particolari


Ecco la copertina del CD allegato al n. 88 di AUDIOPHILE SOUND. Come ho già detto si tratta di una raccolta "blues & jazz" di artisti Velut Luna. I brani sono tutti originali.
Tutta da leggere l'ottima "guida all'ascolto" di RADU LIDJIENKO" nonchè, all'interno della rivista, i commenti musicali e tecnici di Marco Lincetto (Velut Luna).

La track list è la seguente:

MASSIMO SALVAGNINI QUARTET
(musica di Massimo Salvagnini)
(Massimo Salvagnini sax tenore / Sandro Gibellini chitarra / Giorgio Panagin contrabbasso / Roberto Facchinetti batteria)

01 - Happy new reed
02 - Motimparo
03 - Vertigo
04 - Corso del popolo
05 - Motimparo - Alternative take

MICHELE GIACOMAZZI
(musica di Michele Giacomazzi, chitarra)

06 - blU.es F.O.r me (blues volante non identificato)

FOUR FRIED FISH & FLIYN' HORNS
(musica di Flamiano Mazzaron - Fabio Ranghiero)
(Flamiano Mazzaron chitarra e voce / Fabio Ranghiero pianoforte / Luca Zulian basso / Marco Carlesso batteria / Gastone Bortoloso tromba / Ermanno Zuccato sax tenore / Luca Baliviera trombone / Marco Pandolfi guest star armonica)

07 - So long
08 - Honey and Bread
09 - Call me little sun (inedito luglio 2009)
10 - Brown sugar blues (inedito luglio 2009)


La "novità" sono gli ultimi due brani, due blues acustici "vecchio stile" tutti da ascoltare!

Come già detto, correte in edicola e prenotate la vostra copia (9 euro).

AUDIOPHILE SOUND N. 88 in edicola con L'ONDA


E' in edicola! Come già annunciato è uscito in anticipo "Audiophile Sound" di settembre, il n. 88.
Cos'ha di tanto speciale questo numero? Semplice, il cd allegato contiene una raccolta di blues e jazz firmato Velut Luna. Dei 10 brani proposti, 2 sono dei Four Fried Fish ("so long" e "honey & bread" direttamente da "catfish for breakfast") e 2 sono inediti firmati dal sottoscritto e da Flamiano (il chitarrista, per chi ancora non lo sapesse). La tiratura del mensile fa ben pensare, nel senso che probabilmente parecchie migliaia di persone avranno modo di ascoltarci e .... di giudicarci.

Purtroppo non ho il CD allegato sottomano, mi riprometto entro domani di postarvi la copertina e parlarvene in modo più dettagliato.

Nel frattempo correte in edicola, i 9 euro del mensile valgono i due soli brani inediti (senza nulla voler togliere al resto) , la presentazione in 4 pagine interna e la super foto dei due "pesci fritti".


venerdì 11 settembre 2009

Guido Ponzini ci illumina su WiiMusic

Il blog è ancora fermo, sono appena tornato da un periodo abbastanza intenso per vari motivi. Nel frattempo vi propongo la lettura di un articolo interessantissimo su WiiMusic che aiuterà a capire chi ancora non ha avuto la voglia o il tempo per farlo.
Grazie Guido per la chiarezza, non è mai troppo tardi per parlarne, ed una parola in più vale sempre il tempo speso.

Qui l'articolo

E per incuriosirvi ecco i primi pensieri:

Buona parte dei giocatori sono rimasti indignati, alcuni si sono sentiti “traditi” da Mamma Nintendo, alcuni hanno strabuzzato gli occhi chiedendosi come Myamoto abbia potuto concepire un gioco di quel tipo, il tutto accanto ai confronti con Guitar Hero, Rock Band e simili che fioccano sempre più numerosi.

A tal proposito sorge spontaneo un quesito: ma cosa significa “fare musica”?