lunedì 25 gennaio 2010

Laboratorio di piano blues - 5

Laboratorio di Piano Blues

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Il laboratorio è rimasto chiuso un po' troppo tempo, una ripulita ed è pronto ad ospitarvi nuovamente! In questo laboratorio mi sento più artigiano che maestro. Ogni studio che pubblico può essere interpretato in due modi. Il primo quello più immediato, ovvero lo studio è un esercizio "concentrato" per approfondire questa o quella tecnica. Il secondo è, per il futuro, più interessante: ogni studio potrebbe essere un pezzo di puzzle da unire a piacere con altri studi (mantendendo la tonalità o anche no). Mi vedo fra qualche anno immerso in numero "x" studi, a sistemarli e riordinarli per creare un brano completo. Un po' utopistico sicuramente ma chissà che non ci sia un fondo di verità in questa speranza.

Nel frattempo rimbocchiamoci le maniche, anzi me le rimbocco io che fra una cosa e l'altra ho trascurato troppo il piano in quest'ultimo periodo. Prima di parlare dello "studio blues n. 5" apro una piccola parentesi su eventuali studi complementari. Visto il livello di quello che vi presento (non dico alto ma di sicuro non basso) penso/spero che chi mi legge sia già un buon pianista (probabilmente più buono che il sottoscritto) ma vale la pena di ricordare due libri di esercizi per pianoforte da tenere sempre ( = per tutta la vita) sott'occhio, soprattutto quando il tempo non è tantissimo e si vogliono mantenere le mani sempre calde. Il primo libro è "l'arte di rendere agili le dita" di Carl Czerny il secondo invece è di Johan Baptist Cramer, l'apprezzatissimo e difficilissimo "studi scelti".

"Ma sono libri da conservatorio ! " direte voi. Certo e la stesura dei miei "studi blues" si ispira proprio a questi due libri (in particolare al Cramer). In rete si trova anche qualche bel blog che ne parla tipo questo (con video) .

E' difficile suonare questi esercizi senza un buon maestro (tante sono le cose da tener presente) quindi li consiglio a chi li ha già fatti e naturalmente a chi ha già raggiunto il livello necessario per capirli (spesso il problema non è eseguirli ma capirli).

Chiudo la parentesi che riaprirò molto volentieri su vostra richiesta, per dedicare qualche riga a questo studio blues n. 5, l'anticamera del tremolo. Innanzittuto questo n.5 è parente stretto del n. 4 infatti:
- la diteggiatura più utile per lo studio n. 4 va scelta e decisa leggendo questo studio n.5
Quindi provatelo, scegliete le dita più adatte e riportate il tutto sull'esercizio precedente. Perchè? L'avrete capito, lo studio n. 4 oltre ad essere un buon studio sulle terze diventa un ottimo modo per superare i primi problemi di questo n. 5.

Va chiarito che il tremolo per il sottoscritto non è matematico bensì libero. Ma su un esercizio dedicato dobbiamo quantificare e cercare di risolvere problemi che con la velocità potrebbero diventare seri: il polso, la diteggiatura, la dinamica. Il tremolo nel blues è legato strettamente al momento in cui si suona. Potrebbe esserci un brano in cui è necessario un tremolo solo accennato, molto corto. In un altra occasione potrebbe essere necessario un tremolo lungo e bello presente che richiede sicuramente più energia (e meno cervello). L'esercizio non ce lo dirà mai, però può fornirci un ottimo supporto tecnico. E qui arriviamo all'esercizio di oggi, da eseguire lentamente (notate la mano sinistra, fa il "solito" accompagnamento ma in questo caso il terzinato è chiarissimo, insomma un'occasione per farlo bene). Ho scritto l'esercizio in 12/8 non solo per comodità ma anche per lasciare lo spazio, una volta raggiunta una certa velocità, per curare l'espressività del tremolo. Ma degli aspetti espressivi (e soprattutto per quel che riguarda il polso) ne parlermo quando riuscirò a postare qualche video. Per il momento ho assoluta fiducia in voi, in caso di dubbi scrivete pure tutto nei commenti !

Buon lavoro.

4 commenti:

Donato ha detto...

Lo stavo aspettando! Cerco di provarlo subito anche se ho dovuto abbandonare il piano per un pò e sarò senz'altro arrugginito. Ancora grazie!

Fabio Ranghiero ha detto...

Lo sto provando in questi giorni e devo dire che è bello tosto. Next time qualche accompagnamento, andiamo sul difficiletto.
Mi sto accorgendo che questo esercizio (grazie a come è stato scritto) è utilissimo per la sinistra.
Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao!
Volevo segnalarvi che Deborah Di Nauta emergente cantautrice che sta avendo molto successo su internet ( www.youtube.com/debbje www.myspace.com/deborahdinauta) sta autoproducendo il suo album di debutto tramite l´aiuto di fans, sul sito www.sellaband.com
In una scena musicale quella italiana,veramente priva di novitá e di cose originali,penso che parlare di una cantante che é stata definita da molti " originale come katy perry nel look e con una voce come Anastacia" sarebbe molto interessante.

Cordialmente Giuliana

Fabio Ranghiero ha detto...

Ciao Giuliana, grazie per la segnalazione, ottima iniziativa.