giovedì 24 marzo 2011

Brani inediti sul nuovo SKETCHES OF MEMORIES



Oggi vi segnalo questo CD uscito da qualche settimana e contiene, fra le altre cose, due brani suonati dal sottoscritto. I due brani sono:

JUMPIN' JACK FLASH dei Rolling Stones, riarrangiato e suonato dai Four Fried Fish

WISH YOU WERE HERE dei Pink Floyd, arrangiato dal sottoscritto per pianoforte e cantato dalla bravissima Fabiana Martone.

Due cover come potete leggere. Si, due cover quasi irriconoscibili ! Ma lascio lo stesso Marco Lincetto a presentare il CD:


"La scelta e la sequenza dei brani presentati in questo disco è apparentemente priva di una linea musicale comune. L’altro titolo del progetto, fino a pochissimo tempo fa, era “Il Posto delle Fragole”: infatti, il significato di questa raccolta va ricercato in un motivo aggregante differente dalla musica in sé: ovvero in me stesso, che l’ho concepita e che in quest’Anno Domini 2011 compio cinquant’anni di vita. Questo disco, originariamente, non doveva neppure essere pubblicato, trattandosi del mio personale regalo a me stesso per il mio cinquantesimo compleanno; ma poi i miei collaboratori mi hanno suggerito che probabilmente molte altre persone, miei coetanei e non, avrebbero potuto identificarsi e trarre soddisfazione da una pubblicazione di questo materiale e quindi si è deciso di inserirlo nell’ormai lungo catalogo Velut Luna.

Per gli anniversari importanti – e “50” anni lo sono senza dubbio – c’è chi si regala un oggetto prezioso, una grande festa oppure un viaggio epico. Io ho deciso di regalarmi un viaggio nella memoria, attraverso la rilettura di quei brani musicali che hanno contribuito alla mia formazione, nel senso più ampio del termine. Sono per lo più quelle canzoni che io ascoltavo fra i 15 ed i 20 anni. E c’è da dire che ero un ragazzino piuttosto eclettico: in quegli anni studiavo il clarinetto, per via della mia passione per la musica swing americana degli anni ’40 e Benny Goodman e Glenn Miller erano i miei eroi (ed ecco allora “Polka dots and moonbeams”). Erano gli anni ’70, ma io ero cresciuto molto vicino ad una persona, mia zia, appena più “anziana” di me che era stata adolescente alla fine degli anni ’60, che mi aveva in qualche modo lasciato un “imprinting” molto forte della cultura della splendida “stagione dell’amore”. Ecco allora sfilare alcune delle canzoni simbolo di quell’epoca leggendaria: “Like a Rolling Stone”, “San Francisco”, “California Dreaming”, The sounds of silence”, “Jumping Jack Flash”.

Un’altra insana passione di quegli anni fu lo spirito poetico, molto maudit dei cantautori italiani della cosiddetta “scuola genovese”, di cui senza dubbio Gino Paoli fu l’alfiere principale. E quindi non potevano mancare due suoi brani simbolo: “Sapore di sale” e “Senza Fine”.

Ogni adolescente che si rispetti, finisce per innamorarsi, più o meno platonicamente, di una star del cinema (oggi forse i giovani si innamorano delle “veline” della televisione… ma questa è un’altra storia, ed è un’altra epoca…): ed anche a me accadde. E devo dire che mi trattai bene, visto che l’oggetto del desiderio fu, da principio, un’autentica icona del glamour e del fascino femminile di tutti i tempi, ovvero l’indimenticabile Marilyn Monroe. E “Bye, bye, Baby” credo che la rappresenti al meglio.

Ma poi, la realtà “contemporanea” della mia adolescenza, ovvero la metà degli anni ’70, non poteva non fissarsi nel grande rock inglese - qui rappresentato dalla splendida e struggente “Wish you were here” dei Pink Floyd – e nei grandi ideali di ribellione e libertà, di cui un popolo, quello cileno, ed un gruppo, gli Inti Illimani, si ersero a simbolo: “El pueblo unido jamas serà vencido”, si cantava nelle piazze, tutti quanti, con il pugno sinistro alzato, indossando l’Eskimo e le Clarks. Ed infine nei cantautori della mia generazione, che qui ho deciso di rappresentare con quello che più di ogni altro sentivo a me affine: Edoardo Bennato, con il suo capolavoro “Un giorno credi”, tratto dal suo primo album.

La fine dell’adolescenza e l’ingresso nell’età adulta, all’inizio degli anni ’80, e quindi alla fine della mia piccola storia che ho deciso di raccontare con questo disco, coincise con la scoperta di tutto un mondo musicale per me “alternativo”, fra cui la musica “etnica”. Ed ecco quindi, dirompente, il Brasile, con la bossa nova, qui rappresentata da uno dei brani simbolo, lo splendido “Aguas de março” di Antonio Carlos Jobim.

Infine, discorso a parte per i due brani che rispettivamente aprono e chiudono il disco: “Stars Spangled Banner” ovvero l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America e “Journey of hope” di Guido Marzorati. Parafrasando un frammento del celeberrimo prologo del film Manhattan di Woody Allen, posso dire con malcelato orgoglio: “Amo l’America e l’ho sempre amata”. La mia vita, sempre più, ogni anno che passa, può considerarsi un lungo intervallo fra un viaggio in USA ed il successivo. Il “Journey of hope”, invece, cantato da Guido Marzorati, completa il concetto espresso dal mio amore per l’America e per i suoi ideali: ed è la proiezione verso il futuro, nella costante speranza e convinzione, di un mondo migliore".



lunedì 21 marzo 2011

Love can change the musicians - 5


Con Luca (Zulian) Marco è una parte fondamentale per i Four Fried Fish. Per una band che fa del ritmo e del groove un elemento essenziale non potrebbe essere altrimenti. E Marco, nonostante sia impegnato in altri fronti molto più internazionali, è parte attiva della band, portando in ogni brano la propria esperienza non solo tecnica ma anche critica. Molto spesso ha dato ottimi consigli o valide alternative all'interpretazione di questo o quel brano. Preciso e solido in studio si trasforma in un autentico "animale da palco" nei live. Sempre presente anche nelle prove meno "importanti" del gruppo, si è dimostrato un ottimo intrattenitore nei momenti più rilassati grazie ai suoi brani con la chitarra. Risolutivo nel momento "teresina on" avuto dal gruppo il primo giorno in sala, durante la registrazione della cover "jumpin' jack flash" per "sketches of memories".

GIUDIZIO FINALE: dotato e di grande esperienza, sempre presente nei momenti importanti.  E con la chitarra in mano sa stupire l'ascoltatore. 10



Love can change everything è sempre in vendita sul sito! Ascoltate, acquistate e sostenete i Four Fried Fish !!!



giovedì 17 marzo 2011

Four Fried Fish a NOTE BLUES di Massimo Salvau (radio Level one)

Vi siete persi la puntata n.23 di Note Blues con la musica dei Four Fried Fish ed una fresca intervista a Fabio Ranghiero? Nessun problema! Fino a mercoledi potrete ascoltarla e scaricarla a questo url:

E ricordate di ascoltare anche le altre puntate di questa bella trasmissione dedicata al Blues, direttamente dal podcast di Radio Level One:

Buon ascolto!

martedì 15 marzo 2011

16-03 ore 18.00 intervista su RADIO LEVEL ONE (Cagliari)

Sarò ospite del mitico MASSIMO SALVAU a RADIO LEVEL ONE domani, mercoledi 16, alle ore 18. Parlerò naturalmente dei Four Fried Fish e dell'ultimo cd LOVE CAN CHANGE EVERYTHING (che potete acquistare sempre su questo sito, guardate qui a sinistra).
La radio trasmette per la Sardegna ma ormai con internet tutto è possibile, infatti sarà raggiungibile in tutta Italia (e non solo) via streaming qui:


Cliccate su "ascolta la radio" in alto ed il gioco è fatto! Naturalmente e come al solito dirò cose molto interessanti e dotte .
Vi aspetto!

giovedì 10 marzo 2011

Eretico. Di tanto in tanto ma Eretico !

Il mercato del CD sta crollando a favore del download di musica liquida. Se ne stanno pian pianino accorgendo tutti (e non è una novità). Il mercato del vinile sta invece vivendo una nuova primavera anche se non tutti pubblicano il "33 giri" e comunque non siamo su livelli di vendite incredibili. E lasciamo stare la pirateria che sicuramente non è il male peggiore (personalmente chiamo pirateria la rivendita/distribuzione di materiale altrui e sono abbastanza tollerante sul cosidetto "download illegale" nel momento in cui non c'è scambio di denaro). Il male peggiore è sicuramente una grande mancanza di qualità, soprattutto sui prodotti medio-alti o sulle produzioni che ascoltiamo in radio, in televisione o sui maggiori mezzi di comunicazione.

Ma io son qui per dare speranza e non di certo per fare un sermone. Altrimenti quale "codice eretico" sarebbe? Con i miei pochi acquisti voglio dimostrare che un po' di qualità c'è (a volte tanta), che l'acquisto "pulito" di un cd aiuta la discografia e soprattutto si premiano gli artisti bravi, se la scelta è stata oculata. Certo il CD occupa spazio ed ecco che ormai è possibile trovare (quasi) tutto in versione liquida, con i famosi download dagli appositi stores come Amazon, iTunes, Nokia ecc. ecc. .  Si aiutano gli artisti anche in questo modo anche se il guadagno è veramente risicato.

Quindi svuoto il sacco anche stavolta segnalando i miei ultimi acquisti !

MIDEANDO - TUTTE LE DIREZIONI
Gruppo padovano a 360° propone brani propri e arrangiamenti molto originali di canzoni molto famose (molto ascoltata dal sottoscritto these are the days of our life dei Queen). Il quintetto fa vario uso di chitarra basso violino e voci. Originali e preparatissimi, questo "tutte le direzioni" è il secondo cd per Velut Luna

FABIANA MARTONE AND BIG BAND RITMO SINFONICA - BIG BAND BOND
Seconda fatica discografica per la bravissima Fabiana e disco imperdibile per gli amanti di James Bond. In questo CD trovate tutti i brani più famosi dei film dedicati alla famosa spia inglese. Gli arrangiamenti sono simili agli originali, eseguiti magistralmente dalla biga band ritmo sinfonica di Verona, impreziositi dalla stupenda voce di Fabiana.

DINAMICO TRIO - HAMMOND'S PASSAGE
Esordio per l'amico Matteo con un bel cd dedicato all'Hammond. Una bella sorpresa: la maggior parte dei brani presenti sono originali del trio che presenta un ottimo Carlo Santacatterina all'organo Hammond. Matteo fa la sua bella parte alla chitarra mentre a sostenere il ritmo del gruppo troviamo l'ottimo Roberto Buttignol !


ARTISTI VARI - SKETCHES OF MEMORIES
Di questo cd vi parlerò fra qualche giorno in quanto sono presente in due brani. Non vi anticipo nulla, se siete curiosi vi resta per il momento solo google.

Buon codice eretico a tutti!



martedì 8 marzo 2011

Love can change the musicians - 4


Bassista fin dai primi attimi di vita dei Four Fried Fish (ne è rimasto "fuori" solo per un paio d'anni) ecco a voi Luca Zulian. C'è ben poco da dire, la prima cosa che salta all'orecchio è l'ottimo suono del suo basso (che in questo cd ha una corda in più), frutto di una continua ricerca e di molti anni passati a suonare sempre musica "nera" con artisti internazionali. Per questo CD Luca ha subito quasi tutti i miei desideri, cambiando "visione" nel modo di suonare o comunque cercando di avvicinarsi a quel che piaceva a me (ovviamente senza perdere nulla in professionalità, suono e tecnica). E devo dire che ha realizzato tutto quel che avevo in mente aggiungendo ovviamente la sua ricerca del groove e il "feeling" con la batteria. Penso ai passaggi di "something will change tonight" o al cervellotico intro di "Tear my mask", o ancora al particolare giro di "think twice". Ma non solo, anche la semplicità apparente di "goin' down" o alla precisione di "stupid song". Luca ha fatto un gran lavoro di interpretazione mettendoci naturalmente del suo dove poteva o dove se la sentiva. E, questa bisogna dirla, si è rivelato fine intrattenitore fra una canzone e l'altra grazie al microfono personale che ci serviva per comunicare fra di noi.

GIUDIZIO FINALE: dagli un microfono e ti solleverà il mondo (comprensivo di chitarra di ferro). Musicista maturo, professionale e pronto a tutte le sfide. 10



Love can change everything è sempre in vendita sul sito! Ascoltate, acquistate e sostenete i Four Fried Fish !!!



giovedì 3 marzo 2011

Milano Hi-End 2011: presentazione del nuovo CD & edizioni speciali limitate

Al prossimo hi-end di Milano (5-6 marzo dalle 9.00 alle 18.00 ingresso gratuito presso Centro Congressi NH Jolly Hotel di Assago Mirafiori) saranno in vendita due particolari edizioni di LOVE CAN CHANGE EVERYTHING, destinate agli appassionati di alta fedeltà e/o collezionisti.

CD-R GOLD MASTER CLONE EDITION - euro 35 - disponibilità 10 copie

Si tratta del master originale  (quello utilizzato come matrice per la realizzazione del glassmaster e la duplicazione industriale deli CD), realizzato uno per uno direttamente dalla workstation nativa da Marco Lincetto in persona.Viene proposto nella confezione originale, con la grafica originale del CD pubblicato ed è riproduciible da qualsiasi lettore cd.


FILE HD - PCM LINEARE - euro 25 - disponibilità 10 copie

Si tratta a tutti gli effetti del file master lineare in formato PCM 24bit/88.2kHz: non quindi il diffuso formato flac che si può acquistare tramite i siti per download. Tale file, inoltre, è proposto tramite supporto DVD-r Dati, confezionato in jewel box con la grafica originale (booklet) del CD.Questo per coloro che ancora amano collezionare un oggetto, anche se poi, ovviamente, il file andrà letto tramite computer, come tutta la "musica liquida".

Marco Lincetto inoltre presenterà il nuovo cd dei Four Fried Fish (e un'altra novità Velut Luna : "sketches of memories") all'interno delle varie sale presenti in fiera. Questo il programma dei due giorni:

SABATO 6 MARZO: 
11.30  Sala Tuttaltrosuono 
15.30  Sala Olimpia Audio / JBL 
17.00  Sala Tuttaltrosuono

DOMENICA 7 MARZO:
 
12.00  Sala Olimpia Audio / JBL 
15.30  Sala Tuttaltrosuono


mercoledì 2 marzo 2011

Laboratorio di Piano Blues - 9


Sono veramente felice di presentarvi questo nono "esercizio"! Perchè da troppo tempo mancavano freschi esercizi e questo è uno spazio a cui tengo molto. Inoltre per questa occasione ho superato la timida paginetta, per il primo studio del 2011 vi presento ben 2 dico due pagine ! Questo significa tante tantissime cose nuove che impegneranno le nostre dita per un bel po'. La prima cosa da fare è familiarizzare con il ritmo e le note della mano sinistra che ha un compito abbastanza difficile, suonare un vero e proprio shuffle (quando manca il basso diventa molto utile suonare in questo modo). 
Il "giro" armonico è sempre un blues di 12 misure e più precisamente il seguente:

I     IV      I      I       IV       IV   I         I      V     IV       I       I 

L'accompagnamento che ho scritto è molto regolare, non ci sono variazioni di rilievo. Ovviamente quando si prenderà confidenza con l'esercizio si potrà passare ad inserire qualche nota nuova nel basso. Senza esagerare però, non dobbiamo compromettere il ritmo o la percezione del blues con note troppo azzardate. 

La mano destra fa diverse cosette interessanti. All'inizio qualche cromatismo, quasi un breve solo. Poi qualche accordo di accompagnamento e, sul quinto grado, una risoluzione che riconoscerete sicuramente. Fra la 13a e la 15a misura succede una cosa molto importante, una figura che uso molto spesso e su cui mi soffermerò con qualche esempio alternativo nei prossimi giorni. E' una frase che ho "imparato" dal grande pianista blues Johnnie Johnson (pianista di Chuck Berry). Johnnie ne fa grande uso (ovviamente in tutte le sue infinite variazioni). E' molto efficace sia quando si suona da soli che quando si suona in gruppo. Io l'ho "fatta mia" e spero farete altrettanto. Per migliorare velocemente controllate bene il movimento del polso e la diteggiatura.
Fra la 17a e 19a misura invece finalmente un po' di accordi belli pieni da memorizzare per bene in quanto sempre utili anche durante i soli. Altra figura "alla Johnnie Johnson" fra la 20a e 21 battuta e un'ulteriore "chicca" per concludere....vediamo se qualcuno riconosce la figura.


Parole a parte è ora di mettersi al lavoro (me compreso), carne al fuoco ce n'è tantissima e spero nei prossimi giorni - finalmente - di postare qualche traccia audio perchè nel blues sappiamo benissimo che lo spartito può andar bene, ma la cosa fondamentale è l'ascolto !


ps: ovviamente da fare in tutte le tonalità !!!

Buon lavoro a tutti.