venerdì 22 luglio 2011

Attività collaterali !


Un pc, una scheda audio discreta, qualche tastiera e una manciata di plug-in. Ecco quanto serve per comporre oggi. Se è vero che ognuno può adottare un suo modus operandi (da matita e spartito in poi tutto è concesso) il mio è indubbiamente questo. Collaudato visto che la mia musica parte sempre da qui, compresi i due CD con i Four Fried Fish che hanno avuto una preproduzione accurata in questa microsaletta. 
Ma poi arriva il momento di capire se lo strumento "plugin" funziona o meno, e per la maggior parte delle volte non funziona. Ecco perchè i CD con i Four Fried Fish sono stati suonati live. Ecco perchè il mio prossimo CD (in uscita per il 2012) sarà parzialmente risuonato da musicisti veri (e dalle prime sessioni di registrazione direi che la differenza si sente, eccome!). 
La conclusione è quindi semplice: si lavori pure nel proprio microstudio ma se si vuole la vera qualità è necessaria la presenza di veri professionisti.

Ed un vero professionista è quello che vedete in foto, da pianista mancato a bassista in erba. Se ho già scelto i musicisti che suoneranno nel mio cd (batteria e chitarra già registrati come già scritto qualche post indietro) appare sempre più palese la mia vocazione di bassista mancato. Non è che non conosco nessun bassista ma la tentazione di "fare da solo" stavolta è grande. Quindi eccomi qui con un bel jazzbass prestatomi dal buon Gianluca (o è un precision? boh...poi vado a vedere) che sto provando ad inserirmi fra la batteria di Iarin Munari e la guitar di Stefano Silenzi. Riuscirà il nostro eroe? I primi risultati sono incoraggianti, vi saprò dire. Nel frattempo bassisti di tutto il mondo osservate la mia postura e siate clementi !!! 


Infine un piccolo aggiornamento su quel che sto facendo in questi giorni:
- sto scrivendo la partitura per il quartetto d'archi (in sala per ottobre)
- sto scrivendo uno-due brani per un sito web
- sto suonando il basso (sto provando a suonare il basso)

E' già tanto visto che domani....parto per un po' di ferie! Buon proseguimento e a presto.

venerdì 8 luglio 2011

[Recensioni] Ottima recensione su "IL BLUES MAGAZINE" per Love can change Everything

Un'ottima recensione di Love can change everything è stata pubblicata sulla rivista "Il Blues", numero di marzo 2011, a cura di Silvano Brambilla (che già si era espresso positivamente per il precedente "Catfish for Breakfast"). Il disco è piaciuto molto e questo è motivo di orgoglio per il sottoscritto che ne ha curato buona parte degli arrangiamenti e scritto pure qualche brano quindi torno a consigliarvi l'acquisto. Il CD è in vendita diretta anche in questo blog (consigliata la sua versione con l'ottimo libretto), sul sito ufficiale del gruppo e - ormai - in quasi tutti i negozi di musica liquida, che aspettate? Per chi non ha la carta di credito nessun problema, scrivetemi una mail e si risolve tutto (anche con bonifico, per esempio). La spedizione finora è stata immediata, accompagnata da un simpatico omaggio !!

Tornando alla recensione, riporto alcune frasi che, secondo me, dimostrano che il critico ha capito a fondo alcuni dei "temi" che io e Flamiano abbiamo cercato di seguire durante la pre-produzione:

"Ci riferiamo alla seconda prova...........costruita su un convincente connubio fra blues e jazz segnato da un passo tradizionale con qualche salutare inserimento innovativo, alla continua ricerca, raggiunta secondo noi, più del feeling che di iniziative individuali."
".....si lancerebbe (il pubblico) in convinti applausi per l'avvolgente slow blues "call me little Sun" e per l'incalzante "love can change everything".
"Da segnalare fra i lavori migliori del 2011".

(estratto della recensione a cura di Silvano Brambilla, il blues - marzo 2011)