venerdì 2 settembre 2011

Love can change everything OTTIMA recensione anche su AUDIOPHILE SOUND

In edicola da qualche giorno trovate il nuovo AUDIOPHILE SOUND (n.108) con una bella recensione di LOVE CAN CHANGE EVERYTHING, sempre in vendita in questo blog o in forma liquida in quasi tutti i negozi online (molto in ritardo invece la pubblicazione dei files in HD su HDTracks, abbiate pazienza e sarete premiati).

Su Auhiophile Sound i Four Fried Fish sono di casa, ricordiamo la pubblicazione due anni fa del Cd "L'onda", una raccolta in cui comparivano due inediti e soprattutto un ampio speciale sul n. 100 con 5 pagine di biografia e chiacchiere a cura del sottoscritto e del chitarrista Flamiano Mazzaron .

Come al solito ecco qualche "stralcio", il CD ha rifilato un bell "OTTIMO" come giudizio artistico ed un "OTTIMO-ECCELLENTE" come giudizio tecnico (che riguarda la ripresa degli strumenti, il missaggio, gli ambienti ecc. ecc. )

Un blend efficace che trova nell'esecuzione mai sopra le righe di questa band la giusta misura.....Le tracce, inoltre, sono tutte farina del sacco dei Four Fried Fish e il confronto con i classici del genere non è cosa da poco.......Una prova dalla quale i nostri si affrancano con brani semplici ed efficaci caratterizzati da arrangiamenti mai banali.
Poco importa che ci siano chitarre dobro, elettriche, sezioni fiati, percussioni, basso e batteria, l'album ha un'impostazione Velut Luna in termini di chiarezza, soundstage e pulizia. Il suono complessivo si avvicina a quello dei grandi album blues della Telarc pur conservando i tratti caratteristici sonori delle produzioni di Lincetto.  Recensione di Simone Bardazzi.


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