lunedì 3 marzo 2014

The Twisters with Alice Violato - Music Odyssey


Con molto piacere oggi segnalo l'ultima fatica di Alice Violato e Paolo Bacco, un CD che non può mancare alla vostra raccolta non solo perchè è gustoso da ascoltare. Dieci brani originalissimi firmati Alice & Paolo frutto di un enorme lavoro di arrangiamento di tutto il gruppo che ha deciso di spostarsi dal Blues prodotto fino all'anno scorso. Potete acquistare il loro CD ai concerti mentre il formato digitale è disponibile su CDBaby (qui sotto tutti i links).

E’ “MusicOdyssey” il titolo della nuova avventura discografica di The Twisters with Alice Violato, il terzo cd in quasi dieci anni di storia dalla fondazione della band. Un disco di dieci pezzi originali ed eterogenei, che come sabbia sottile e volubile si spostano e prendono forma secondo la direzione del vento, alla ricerca di emozioni e ricordi, costantemente sospinti dalla voglia di esplorare nuovi lidi stilistici ed espressivi. 
“MusicOdyssey” asseconda la necessità di sviluppare forma e stile sulla base delle emozioni intrinseche al brano; da questo concetto ne è scaturito un poliedrico quadro, che per varietà stilistica e temi affrontati, si spinge oltre ai precedenti lavori del gruppo: “Blowin’ the Blues Everywhere” (2007) e “No Ordinary Blues” (2011).
La nostalgica “Hi Dad” accarezza ricordi d’infanzia legati alla figura paterna, snodati su una ritmica rhythm ‘n’ blues aperta da un riff sospeso e malinconico del chitarrista Paolo Bacco. 
“Dream of me” si slancia su note profonde di pianoforte di Claudio Lupo, eterea e fortemente emozionale, descrive la storia nata da un abbraccio in una notte d’estate. 
Sulle cadenzate note della rumba di “Say what you want from me”, esce prepotente il carisma e la grinta di Alice Violato che, parafrasando l’eterno conflittuale rapporto tra uomo e donna, vuole sentirsi dire una buona volta tutta la verità. 
Con “Sand”, il brano più rappresentativo per l’intera formazione, The Twisters affondano le mani su un territorio profondamente contaminato da jazz, blues e soul, dove si sussurrano il desiderio e l’impossibilità della condivisione di un sentimento, in una costante modulazione di toni ora soffusi, ora sostenuti, che esplodono in un incalzante crescendo finale. 
Ironica e provocatoria, “Ulysses and the Siren” rilegge l’episodio dell’Odissea in cui il protagonista ode il canto ammaliatore delle Sirene. Ancorata ad una ballabile figura ritmica latina dettata dalla batteria e dalle percussioni di Matteo Coassin, la vicenda di Ulisse inaspettatamente vira in un inedito finale. Una delle due sirene, invaghita dell’astuto Ulisse, cade nelle sue mani, e decide di seguirlo fino ad Itaca. Ma una volta tornato in patria, Penelope lo sta aspettando e la dolce Sirena vede il suo sogno d’amore svanire…
Di atmosfera ed ambientazione country “Ride on, ride on” racconta una storia di orgoglio: un cowboy che affronta la vita sempre a testa alta, nonostante i suoi errori e le inevitabili conseguenze, senza mai curarsi delle regole, né accettando compromessi.
Strutturata su una solida e minacciosa linea di basso di Nick Muneratti, ispirata nell’incedere dai toni martellanti del piano boogie, “Down that Road” furiosa e imperterrita conduce fino alla fine della strada stretta e oscura dettata da una volontà cieca. Il punto di non ritorno dove nonostante tutto e ad ogni costo, la cosa più importante è andare fino in fondo. 
Si muove su un energico groove di basso e chitarra a cui rispondono le note inferocite di clavinet, mentre la voce si alza sugli acuti e ostinata ti porta fino alla fine, fino a quando quelle parole non ti escono di bocca, è un inno: “I want it funky!”
“Manhole’s Mud” è un episodio di vita vissuta ed una parafrasi dell’essere umano in difficoltà. Il tombino è una metafora del momento in cui pensi di non farcela, perché sei solo. Ma la solitudine prospetta anche orizzonti alternativi e non è sempre una nota negativa, se impari a ballarci sopra… come in questo brano.
C’è sentimento e verità in ogni nota, parola e lacrima che compone “The Streets of Heaven”, che si ispira alla tradizione gospel sia nelle scelte armoniche ma anche nel messaggio di speranza che vuole esprimere.
MusicOdyssey è un viaggio alla ricerca della propria sonorità: dentro e fuori dal presente e futuro di The Twisters with Alice Violato.

Tracklist:

1 - Sand
2 - Hi Dad
3 - Ride On Ride On
4 - Say What You Want from Me
5 - Down That Road
6 - Ulysses and the Siren
7 - Manhole's Mud
8 - Dream of Me
9 - I Want It Funky
10 - The Streets Of Heaven


The Twisters with Alice Violato:

Alice Violato: Voce
Paolo Bacco: Chitarra
Nick Muneratti: Basso
Claudio Lupo: Tastiere
Matteo Coassin: Batteria





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