mercoledì 16 aprile 2014

Mr. Wob and the Canes: Invitation to the Gathering


Il Blog ha subito un arresto giustificato, riprendo oggi presentandovi l'ottimo CD dei Mr. Wob and the Canes. Del gruppo fanno parte due mie vecchie conoscenze: Loris Tagliapietra e Giovanni Natoli (contrabbasso & drums), con loro ho suonato diverse volte e in diverse situazioni durante il mio "periodo veneziano". Dicasi periodo veneziano gli anni in cui con il mio carrello scorrazzavo fra i ponti e raggiungevo in 30 minuti qualsiasi punto di Venezia per affrontare un sempre soddisfacente concerto (più o meno fra il 2000 e il 2005). Ma non pensiamo al passato, questo è il presente e questo è l'ottimo CD di questo incredibile gruppo.


La band nasce il 3 Dicembre 2012 (con un concerto in un'osteria perduta tra le nebbie della campagna veneta) dalle esperienze di tre (ahinoi) non piu’ giovani musicisti, i quali convergono sull'idea di creare un trio di Blues cercando di recuperare quanto di africano, haitiano, misterioso e fuorischema ci sia nel Blues. Da qui il nome di Voodoo Blues. Dopo qualche periodo di studio, Mr. Wob & The Canes cominciano a proporre il proprio sound a partire da Venezia, loro patria, per poi muoversi a zonzo per il nord Italia. Dall'Emilia al Trentino, dalla Toscana alla Lombardia, questi "stagionati" musicisti, hanno deciso di portare in giro un modo diverso di fare il blues collezionando in un anno di attivita’ circa 50 concerti (non molti ma un buon inizio) fino alla registrazione del loro primo album "Invitation to the Gathering" dove trova una prima realizzazione la loro ricerca.
L’Album non non ha intenti revivalistici, al seguito di chissa' quale nostalgia e purezza che non ci appartiene.Un album che mescola il fife&amp&drum style del Mississippi con i ritmi primitivi del Blues senza dimenticare tributi stilistici alle esperienze piu’ classiche del blues e le sue trasformazioni piu’ moderne.Mr. Wob individua nel blues delle origini una fonte di Energia, un “parlare chiaro”, un “memento” per non dimenticare la natura “demoniaca”, dionisiaca e creativa dell' uomo: un sogno antimodernista, nel senso migliore, di ribellione, fatto di suoni diretti e di danza, di grida e di corpo. E tutto questo in una formula pressoche' unplugged e “povera”, in cui l'acciaio e la saggina hanno pari rilevanza nella produzione del suono. Le differenti provenienze musicali dei componenti (jazz, musica d'autore, folk) entrano a far parte del gioco, fondendosi con le regole fondamentali del blues, per un desiderio di creativita’ perenne. Il blues e’ voodoo, balli, odore d'Africa, canti di liberta’ e poverta’. Musica dell'origine dei tempi e del presente. In poche parole, il nostro e’un blues da ballare, da cantare, nato per essere un vero e proprio invito a radunarsi e festeggiare. Nei nostri blues non ci sono molte donne fatali che spezzano cuori ma piu’ spesso ci sono latifondisti che ti mettono alla fame, incarcerazioni,discriminazioni ed antichi riti di magia nera. E poi la festa, il ballo che libera, il canto che supera ogni discriminazione.

Tracklist:

1 - Invitation to the Gathering
2 - Conditions Blues
3 - I Feel like I'm Dying
4 - Time
5 - Black Wings Blues
6 - My Father's Gone
7 - New Year's Blues
8 - I see Her Tonight
9 - Spiritual

Musicians:

Andrea Facchin: vocal, guitars, banjo
Loris Tagliapietra: bullfiddle, whispering voices, percussion
Giovanni Natoli: drum, rubboard, risi&bisi

Ospiti: Enrico Pagnin, Alejandro Garcia Hernandez, Marco Cecchetto, Francesca Sciarretta, Giulia Santi

Registrato all' AREAMAGISTER STUDIO (Preganziol)
Mix: Gianluca Zanin
Mastering: Gianluca Zanin




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