lunedì 29 giugno 2020

Indietro nel tempo, o quasi, con Moby e Sam Lee


Scegliete, con molta calma, se fare un piccolo passo (indietro) negli anni '90 o ritrovarvi nel 1700, o nel 1800. Nel primo caso sarete nel bel mezzo di suoni urbani e industriali, nel secondo di sicuro in un bosco in mezzo a daini e scoiattoli.
E' così o almeno così pare a leggere le mie ultimissime Pagelle uscite come al solito sul sito www.radionoventa.it.
Riporto, per comodità, il voto finale ma se volete leggere tutto l'articolo dovete correre qui.

Sam Lee, Old Wow
Voto 9: una volta entrati in questo “eden” musicale cercherete di rientrarci per dimenticare quello che sta fuori. E’ un album in cui la magia regna incontrastata anche grazie al canto profondamente ipnotico di Sam Lee.

Moby, All Visible Object
Voto 6,5: Moby fa scuola ed è invidiabile il modo in cui costruisce ogni brano. Ma chi ascolta non deve sentirsi a scuola, c’è bisogno di emozioni che in questo album – salvo nella parte finale dell’album – non riescono ad uscire. Perfetto per tornare indietro nel tempo infatti pare uscito a metà anni ’90.

sabato 27 giugno 2020

Soul Kitchen, tempo di "woman"


Foto di Angela Bartolo.

Come nascono le mie playlist? A volte ascolto un brano, mi piace e lo "piazzo" in una cartella chiamata "Soul Kitchen". Se ne resta li, da solo, fino al momento in cui non decido di costruirci sopra una puntata.
A volte questa cartella si riempie di brani piaciuti quindi - in realtà - arrivo ad avere una puntata pronta in automatico o quasi. Altre volte arrivo alla cartella e ci trovo un brano in solitaria. Che fare? Cerco di seguire un tema, nel caso di SOUL KITCHEN "Sounds" (il nuovo soprannome che ho dato a questa tipologia di podcast) che potete ascoltare qui sotto, la puntata 20, mi è piaciuto il termine "woman" del primo brano inserito - appunto - di James Taylor Quartet. 
A seguire quindi "Old Woman" di Koko Taylor, "Woman" di John Lennon". Ascolterete anche Jim Croce e Katie Melua. Buon ascolto.

I Podcast di Soul Kitchen sono una produzione Fabio Ranghiero & Radio Noventa.

Ps: i podcast non sono disponibili per sempre, nel caso in cui questa puntata non fosse disponibile all'ascolto potete ascoltare tutte le altre pubblicazioni di Soul Kitchen semplicemente qui.

martedì 23 giugno 2020

Un ascolto a Lady Gaga poi tutti sui Magnetic Fields!



Ogni lunedi alle 11.30 oltre al classico articolo su www.radionoventa.it "Le Pagelle del Fabiet" si rende disponibile il podcast parallelo, la "Stereo Edition" in cui faccio da lettore e voi da ascoltatori. Brevi podcast per ascoltare le ultime novità, sempre su Radio Noventa. Dove ascoltare? Ovunque anche su Spotify e da oggi anche sul Blog grazie al player offerto da Spreaker. Buon ascolto.

Volete ascoltare anche le precedenti? In questa pagina non è più disponibile l'ascolto?  Ecco il link che fa per voi.

 

lunedì 22 giugno 2020

Le Pagelle del Fabiet: Norah Jones, Bob Dylan


Appuntamento del lunedi con le mie Pagelle su www.radionoventa.it

Eccone il riassunto, qui per leggere tutta la recensione.

Norah Jones – Pick me up off the floor
 Voto 9,5: è stato faticoso scrollarsi di dosso l’etichetta di “jazz leggiadro”, rinunciando a tutte le ruffianerie pare di trovarsi davanti da una cantante totalmente nuova. Ma chi l’ha seguita da vicino sa perfettamente che non c’è nulla di casuale, come al solito. Norah è cresciuta (da un bel po’ sia chiaro) e presenta quello che ritengo il suo primo vero album “vero”. Imperdibile.
Rough and rowdy ways – Bob Dylan
Voto 9: dove non arriva la voce arriva il ritmo, Bob Dylan piazza le parole esattamente dove devono essere piazzate, è il terzo elemento ritmico dopo basso e batteria, tutto il resto è colore. Band paurosa che non sbaglia nulla, dagli arrangiamenti ai suoni alle dinamiche. Un album di difficile ascolto va detto, se vi sentite giudici xfactor in erba lo mollerete dopo 30 secondi. Fatevi un favore…resistete un po’ di più.

Vi ricordo, sempre sul sito, la possibilità di ascoltare le "pagelle" passate dal podcast dedicato.

domenica 21 giugno 2020

Il ciclista della domenica: lungo i canali del Basso Vicentino



Comincia un nuovo modo per raccontarvi i miei (per ora) brevi viaggi in bici. Cercherò di dare poche ma essenziali info per chi vuole scoprire il "mio" territorio. A chi mi rivolgo:
- ai ciclisti "della domenica" non di certo ai professionisti dotati di tutina performante!
- ai ciclisti improvvisati
- a chi vuole conoscere il Basso Vicentino e la Bassa Padovana in bicicletta

Cosa serve?
- una bici funzionante (anche una bici da 100 euro va bene purchè funzionino i freni, abbia ruote gonfie campanello, volante...insomma cercate di non valutare di restare a piedi).
- uno zaino o meglio un portapacchi leggero dove mettere le cose essenziali per sopravvivere 1/2/3 massimo 4 ore

IL VIAGGIO DI OGGI

Ho preparato la bici con: cellulare, fazzoletti di carta, occhiali da sole, cappellino, borraccia con mezzo litro di acqua, una barretta di cioccolata (non serve per viaggi corti ma è buona), le chiavi di casa.

Durata del viaggio: 25 km circa per 1 di viaggio (sostenuta senza soste) o 1 h 30 m con qualche pausa qui e la.

Partenza e arrivo: Noventa Vicentina.

Per: tutti



Il viaggio segue diversi canali di irrigazione.
Parto da Noventa Vicentina e seguo la parte iniziale della ciclabile che conduce a Vicenza. Alla prima grande rotonda lascio la ciclabile e prendo via Saline, arrivati in fondo di svolta a sinistra per via Frassenella.
Si segue lo Scolo di Lozzo (sulla destra) fino a Valbona (castello).


Finora abbiamo seguito strade trafficate da auto, da Valbona saremo più tranquilli! Dopo il castello (sulla sinistra area picnic, ma è presto!) seguite la chiesa e svoltate a sinistra (è segnalata la ciclabile "anello dei Berici") . La via è "via Anconetta" e prosegue successivamente per via Pergolette.
Proseguendo alla vostra destra terrete il "monte di Lozzo" fino ad arrivare al paese di Lozzo Atestino. Attraversiamo la strada per la seconda parte del nostro breve viaggio.


Si prosegue quindi per via Botte, libera da auto, seguendo sempre il canale di scolo di Lozzo.
Lascerete Lozzo Atestino alla vostra destra, come da foto qui sotto.


Via Botte si "scontra" con la provinciale che da Noventa porta ad Este (e viceversa). Svoltiamo a destra sulla provinciale e prepariamoci per un breve tratto leggermente pericoloso in quanto trafficato. Il canale (sulla sinitra) è il Roneghetto, la nostra destinazione è la località "Chiavicone" che possiamo riconoscere grazie ad un semaforo ed un edificio posto sul ponte. Dobbiamo prendere quel ponte per tornare in una strada tranquilla e poco trafficata che costeggerà un altro canale, il Frassine, e ci permetterà di tornare a Noventa Vicentina passando per località Caselle (che è al confine fra la provincia di Padova e Vicenza). 


Siamo alla fine del breve viaggio, a breve altri "report" per chi vorrà provare a spostarsi in queste zone in assoluta tranquillità. Chi ama fare viaggi lunghi potrà unire tutti questi brevi viaggi come in un puzzle!


Prossimamente: Val Liona (40 km circa), Montagnana (30 km circa) ed Este (30 km circa). Preparate la bici e comprate tante buone barrette di cioccolata!

sabato 20 giugno 2020

Genesis Live in Podcast



Prosegue l'ascolto degli album dei Genesis, rigorosamente nella versione con Peter Gabriel, in mia compagnia. Podcast che stanno uscendo con una certa regolarità su www.radionoventa.it all'interno del mio show "Soul Kitchen". Dopo la pausa estiva sarà il momento di "Selling England by the Pound" e di "The Lamb Lies Down on Broadway" che probabilmente meriterà un approfondimento speciale. Buon ascolto.

ps: per ascoltare tutti i podcast di Soul Kitchen (che comprendono anche la versione Album) è sufficiente cliccare qui.


giovedì 18 giugno 2020

Chi è Fabio Ranghiero

Qui a fianco ci sono le mie produzioni discografiche, produzioni nate e cresciute con la collaborazione di amici e musicisti o sviluppate in solitaria. Tutti questi lavori sono usciti sotto l'etichetta "Velut Luna" di cui Marco Lincetto è l'anima. Proprio lui qualche tempo fa mi ha dedicato questa presentazione che mi rende orgoglioso di far parte della sua famiglia artistica.


martedì 16 giugno 2020

Le Pagelle del Fabiet - Huey Lewis e Pet Shop Boys


Ecco le pagelle del lunedi: https://www.radionoventa.it/blog/le-tagliatelle-del-fabiet/ è toccato a Huey Lewis e Pet Shop Boys. Un estratto:

Huey Lewis and the News – Weather. Graditissimo ritorno del signor Lewis, un album sicuramente non aspettato anche se annunciato. Band strepitosa, un soul-pop di classe impreziosito dalla voce scura e blues Huey. Si è proprio quello di “The Power of Love” ma qui troviamo 7 brani forse ancora più interessanti e maturi. “Weather” sarebbe anche un disco brillante se non durasse così poco (26 minuti). Finisce e la prima cosa che pensi è “ma cos’è successo?”. Ovviamente rimetti dall’inizio, ancora e ancora ma purtroppo resterà sempre nel settore “incompiuti”. D’altronde, se questi sono gli unici brani ad aver convinto Huey a tornare in sala di registrazione è giusto così. Ma non ci credo tanto. Voto 7,5: troppo corto per esser vero, acquisto consigliato, lo riascolterete con molto piacere. Grande band che – si spera – passerà da queste parti. Imperdibile.

Pet Shop Boys – Hotspot. Il duo inglese non si ferma, dal 1986, ogni 2 o 3 anni esce un album nuovo (il cui titolo non supera mai la singola parola). Che lo si voglia o no Tennant&Lowe sono un punto fermo per la musica elettronica, per il pop costruito su voce & synth. Da 25 anni regalano imperdibili spettacoli live e freschissimi prodotti discografici, insegnando a tutti noi come si lavora con la musica che può essere ballata ma anche ascoltata. Questo “Hotspot” non si schioda da quello che ho appena scritto regalando emozioni brano dopo brano. Siamo lontani da “West End Girls” e lo dico in positivo, il gruppo ha una doppia faccia, una “conservatrice” in cui riconosciamo i suoni di sempre (che proprio loro hanno sdoganato dall’essere legati ad un preciso periodo) l’altra più “progressista” che porta ad una continua certosina ricerca di suoni e melodie. Tennant & Lowe non sono ancora invecchiati. Voto 8,5: ottimo prodotto che si aggiunge agli altri ottimi prodotti precedenti. “Hotspot” come tutta la discografia dei Pet Shop Boys, può essere ascoltata da chiunque, ognuno poi troverà quel che cerca: divertimento, soddisfazione nell’ascolto, ricerca, emozioni, belle canzoni.

lunedì 8 giugno 2020

Le pagelle del Fabiet: Lady Gaga e Magnetic Fields

 La musica si ascolta SEMPRE? Se la percepite significa che la state ascoltando attraverso l’apparato uditivo di cui siete dotati. Apparato purtroppo relegato a comparsa visto che l’occhio fa da padrone. Prima vediamo, poi – eventualmente – ascoltiamo.

Teorie “degli esperti” a parte quando penso all’ascolto non collego il verbo al processo uditivo – certo fondamentale – ma a quello prettamente emozionale. Ascoltiamo per emozionarci, non ci sono dubbi. Un ricordo legato ad una canzone ? Emozione. Un testo che ci tocca il cuore? Emozione. Un insieme di note piazzate dopo altre inspiegabilmente fanno scendere una lacrima? Emozione.

sabato 6 giugno 2020

Le Pagelle del Fabiet

Torno nel Blog sperando di avere più continuità.
A breve nuovi progetti anche musicali. Nel frattempo vi terrò aggiornati sulle mie attività radiofoniche quindi riprendo a proporvi le mie puntate de "Le Pagelle del Fabiet" su www.radionoventa.it, la versione Podcast e il mio programma "Soul Kitchen". Un po' alla volta.

Le pagelle del Fabiet: un riassunto delle ultime puntate.

Versione Podcast (potete ascoltarvela qui)