giovedì 10 dicembre 2009

Tutti in riga con Suzuki - impressioni dal corso (primo anno)



Non mi dispiacerebbe pubblicare qualche attimo di lezione per rendere più multimediali questi post ma poi entrerebbe in ballo la privacy dei bambini, delle mamme. Meglio di no e sicuramente è giusto così. Però sul sito Musical Garden c'è un video che posso proporvi (youtube).



Non rende l'idea ma anche si...difficile riassumere in un video di qualche minuto tutti gli input delle lezioni. Input che arrivano ai bambini ma anche ai loro genitori. Poi ci sarà sempre quello del "meglio il corso Yamaha" oppure "meglio le lezioni tradizionali". Io preferisco ragionare in termini di esperienza per il bambino. In tutti i casi è un'esperienza e qualcosa di positivo resterà. Ma oggi voglio bypassare i racconti personali (per quelli preferisco aspettare qualche altra lezione) e descrivere brevemente il "materiale didattico", fulcro del primo anno di Corso Suzuki.

E' meglio chiarire da subito che il primo anno non si suona nessuno strumento. In Italia è obbligatorio frequentare "ritmica 1" in cui i bambini di 3-4-5 anni cominceranno ad entrare in contatto con il ritmo, la melodia e alcuni strumenti "rudimentali". Perchè questa scelta? Probabilmente perchè il bambino è si ricettivo ma ha bisogno, per un corso così importante, di un prologo. Questo prologo diventa fondamentale per il genitore che vuole capire se continuare o meno il corso, e complice anche una retta "meno onerosa" diventa un ottimo banco di prova per "entrare nell'atmosfera".

Accanto a filastrocche e canzoni il bambino (col genitore) imparano a manipolare quindi alcuni oggetti che riproducono in tutto o in parte gli strumenti oggetto delle lezioni future, o servono a riprodurre movimenti o a creare esercizi per le dita o per le mani:

- il violino senza corde (specifico senza corde perchè il mio bimbo se n'è accorto da subito!): è lo strumento più "vero" di tutto il materiale didattico e durante il primo anno si impara ad impugnarlo e a "indossarlo" con armonia. Serve anche da violoncello.

- l'archetto, anche in questo caso è molto simile (anche per la sua lunghezza) a quello vero e dalle prime lezioni si impara ad usarlo correttamente

- legnetti (2 - cilindrici), gli usi sono svariati, servono ad esercitare la presa del pollice o ad emulare delle bacchette per percussioni da suonare sul

- legnone, (1 - cilindrico grande), viene usato come base percussiva con i legnetti o per alcuni esercizi con il polso o con le dita

- anello, è l'ultimo strumento che si impara a gestire e attualmente serve ad un diffile ma simpatico esercizio per le dita


- nacchere, si tratta di due nacchere vere e proprie da usare per esercizi ritmici e di coordinamento fra le dita di una mano, anche in questo caso gli esercizi sono abbastanza impegnativi

- cubetti, usati per le manipolazioni con le mani (esercizi per le dita ed il polso) o anche in sostituzione al battito delle mani (quindi esercizi ritmici)

- pallina di gomma, utilissima per gli esercizi di polso e dita, sicuramente fondamentali per il pianoforte


L'obiettivo è anche quello di insegnare al bimbo ad usare le cose prendendole e riponendole con cura ed armonia, con l'aiuto di filastrocche o di canzoncine. Accanto a questi oggetti :

- un libretto per i primi due anni
- un cd con una parte delle canzoni che si affronteranno al Suzuki
- un libretto di filastrocche, tante, che si impareranno a memoria ad ogni lezione (noi abbiamo cominciato dopo la quinta lezione).


Penso di avere elencato un po' tutto quello che troverete nella cartella-strumenti del corso, spero di avere fatto cosa gradita per i "curiosi". Fra un mesetto tirerò le prime conclusioni di questo primo anno.

A presto quindi!

3 commenti:

Elena ha detto...

La valigetta di ritmica! Mia figlia la usa ancora per far giocare le bambole o il cuginetto piccolo! Come il violino adesso, con la valigetta ed il suo contentuto c'è stato un rapporto di amore odio, con il violino si sta trasformando in "dipendenza"!
Comunque, non per vantarci, ma la fondatrice della ritmica strumentale, Elena Enrico, è nella nostra città (Asti) e il Musical Garden si fa a casa sua!!! ciao Elena di http://linsalataeranellorto.myblog.it/

Fabio Ranghiero ha detto...

Mi diresti qualcosa di più sul rapporto di amore-odio con il contenuto della valigetta? Ciao!

Anonimo ha detto...

Ma non spaventarti...è solo che come avrai visto anche tu il suzuki è un bell'impegno, soprattutto per il bambino, che poco alla volta si abitua a convivere con dei piccoli "compiti quotidiani"; allora capita che in certi periodi la valigetta rappresenti un noioso dovere, in altri invece il più bel gioco! Uscirà un mio post tra qualche giorno su questo argomento. ciao elena