In edicola da qualche giorno trovate il nuovo AUDIOPHILE SOUND (n.108) con una bella recensione di LOVE CAN CHANGE EVERYTHING, sempre in vendita in questo blog o in forma liquida in quasi tutti i negozi online (molto in ritardo invece la pubblicazione dei files in HD su HDTracks, abbiate pazienza e sarete premiati).
Su Auhiophile Sound i Four Fried Fish sono di casa, ricordiamo la pubblicazione due anni fa del Cd "L'onda", una raccolta in cui comparivano due inediti e soprattutto un ampio speciale sul n. 100 con 5 pagine di biografia e chiacchiere a cura del sottoscritto e del chitarrista Flamiano Mazzaron .
Come al solito ecco qualche "stralcio", il CD ha rifilato un bell "OTTIMO" come giudizio artistico ed un "OTTIMO-ECCELLENTE" come giudizio tecnico (che riguarda la ripresa degli strumenti, il missaggio, gli ambienti ecc. ecc. )
Un blend efficace che trova nell'esecuzione mai sopra le righe di questa band la giusta misura.....Le tracce, inoltre, sono tutte farina del sacco dei Four Fried Fish e il confronto con i classici del genere non è cosa da poco.......Una prova dalla quale i nostri si affrancano con brani semplici ed efficaci caratterizzati da arrangiamenti mai banali.
Poco importa che ci siano chitarre dobro, elettriche, sezioni fiati, percussioni, basso e batteria, l'album ha un'impostazione Velut Luna in termini di chiarezza, soundstage e pulizia. Il suono complessivo si avvicina a quello dei grandi album blues della Telarc pur conservando i tratti caratteristici sonori delle produzioni di Lincetto. Recensione di Simone Bardazzi.
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