martedì 23 aprile 2019

Le Pagelle del Fabiet - 12

Articolo uscito su www.radionoventa.it il 18 febbraio 2019

Reduce dalla settimana sanremese riprendo la mia "attività" di ascoltatore. La Pagella non è il fine ultimo dell'ascolto, è un diversivo per fare il punto della situazione su quello che ho ascoltato e, visto che posso, copio incollo qui il risultato dei miei pensieri. Il 2019 vede ancora uscite importanti e posso dire che dobbiamo ancora vederne (ascoltarne) delle belle. Vi ricordo che potete segnalarmi eventuali Album che mi sono sfuggiti (difficile star dietro a tutto), il mio obiettivo è di ascoltare tutto il possibile. E consiglio a tutti di farlo, che sia bella o brutta la musica va ascoltata tutta, potendo, magari seduti comodamente e a volume adeguato (cioè medio alto). Questa settimana ripartiamo con pagelle classiche - e quanto fatto la settimana scorsa non si ripeterà almeno per un anno - due Album attesissimi che, anticipo, arrivano a risultati diversi e opposti.


Joe Jackson - Fool. Un album che cattura ad ogni ascolto. Se le sonorità "quasi live" iniziali spiazzano alla fine ci si abitua fino a sentirne la mancanza. Ottimo lavoro per un artista che arriva direttamente dagli anni '80. Joe Jackson pare fregarsene delle mode e riesce a sfornare un gioiellino fuori dal tempo, 8 brani molto diversi e come dicevo suonati in diretta (o almeno si deduce questo vista la mancanza di una post produzione pesante - così pare). Pianoforti, chitarre, una batteria basso e cori, qualche synth ogni tanto con una voce che passa dal morbido al ruvido senza tanti complimenti. Ottima band e pronti via per il nuovo tour. Consigliato a tutti, non fermatevi al primo ascolto, vi darà belle soddisfazioni. Su tutte domina il primo brano, Big Black Cloud che ormai ascolto al risveglio, ogni mattino. Voto 9: convincente questa nuova uscita di Joe Jackson che non si preoccupa di piacere e suona canta e compone come gli va. Proprio per questo alla fine, piace.


Vangelis - Nocturne. Oltre un'ora di musica, Vangelis suona un pianoforte ben riverberato alcuni brani famosi e altri nuovissimi. Il risultato è musica molto rilassante, new age, adattissima ai centri estetici pieni di profumi esotici e massaggiatori/rici pronti/e a darvi una bella dose di benessere. Pianoforte elettrico con presa su violini sintetici quasi per tutti i brani, a livello compositivo è Vangelis e vale la pena di ascoltarselo tutto ma purtroppo si fa fatica arrivare alla fine, va assaggiato e digerito pian pianino. Non ne vado matto ma dateci un'occhiata (un ascolto) magari fa al caso vostro. Certo, sento la domanda nell'aria, c'è anche "chariots of fire" (momenti di gloria) con tanto di tappeti sonori adeguati. Ottimo a livello compositivo, purtroppo solo sufficiente il prodotto artistico, sinceramente mi aspettavo un Vangelis con un bel grancoda Steinway. Sarà per la prossima volta. Voto 6: alcuni brani famosissimi altri nuovi per un risultato uguale dall'inizio alla fine. Se cercate pace interiore prendetelo senza passare per il via. Chi come me si aspettava un prodotto realmente acustico resterà deluso.

domenica 21 aprile 2019

Le Pagelle del Fabiet - 11

Pubblicato su www.radionoventa.it il 4 febbraio 2019

Non vi spaventate! "Solo" due pagelle questa settimana. Un po' per pigrizia, un po' perchè devo essere pronto a scatenarmi per le uscite del dopo Sanremo (se ce ne saranno). Giusto dedicare spazio all'unico Festival della Canzone Italiana che - va detto - non è che regali sempre grandi soddisfazioni. Ma non è di certo per la qualità delle canzoni in gara (può essere mediamente bassa, o alta, non è questo il punto) bensì per gli ospiti, il contorno "fintoborghese", gli sponsor, e tutti gli elementi che portano l'elemento più importante ad essere quello più snobbato. Si, anche la stampa fa la sua bella parte puntando sui vestiti, i pettegolezzi, le curiosità e - ancora - gli ospiti che non hanno nulla a che vedere - per il sottoscritto - con una sana e giusta gara canora. Per questo motivo da un po' di tempo NON guardo più il Festival ma, subito dopo, lo ascolto, cioè ascolto le canzoni di chi ha avuto il coraggio (bisogna aver coraggio ad inserirsi in una manifestazione che non ti da importanza pur contando sulla tua presenza) di partecipare. Come scrivevo sopra, risultati altalenanti, spesso deludenti, ma quello è un altro discorso. Oggi due donne, due ragazze. Una di successo forse non meritatissimo, l'altra meno di successo ma che meriterebbe molto di più, a voi indovinare CHI. Buona lettura.

venerdì 5 aprile 2019

Soul Kitchen - Capitolo 002

Puntate o capitoli? Non so, l'importante è il vostro ascolto e il vostro giudizio. Stiamo cercando - nell'attesa di ripartire con la musica a 360° - di divertirci e divertirvi inventando sempre nuovi modi per farlo. Ascoltando musica che non si trova molto facilmente in giro, e sfruttando qualche mia composizione. Buon ascolto.
Ascolta "Soul Kitchen - Capitolo 002" su Spreaker.


Le Pagelle del Fabiet - 10

Pubblicato il 28 gennaio 2019 su www.radionoventa.it

Settimana di Pagelle importantissima vista la caratura degli artisti e del loro grande lavoro. La Bertè è - che vi piaccia o meno - una delle mie "eroine" in virtù, va detto, di un glorioso passato artistico (ha sfornato a fine anni '70 una serie di album memorabili) ma anche in virtù del suo carattere del suo essere anticonformista e del suo essere sé stessa a tutti i costi. Graditissimo ritorno questo e, lo scoprirete, buon livello musicale e una ritrovata grinta nella voce (il precedente Baby Bertè non mi aveva entusiasmato). Ma la recensione è già cominciata? No mi son semplicemente preso la libertè (ops) di sottolineare il ritorno di una delle mie eroine preferite, in virtù di un glorioso....ops l'ho già scritto? Mi ripeto, d'altronde se penso alla Loredana cado nei ricordi.....ok stop !!! David Crosby, figura leggendaria che ha ritrovato un'invidiabile nuova vena artistica solitaria. Ed il genio Esperanza Spalding che stupisce ad ogni uscita. Anticipo (tanto lo so siete già corsi a leggere il voto in neretto) che oggi si parla di alta qualità ma anche di difficili ascolti quindi spartito...no .... smartphone alla mano e cominciamo la sessione.