lunedì 23 novembre 2020

Non c'è - Edoardo Bennato (Le Pagelle del Fabiet)

 


Quello lì che non si vuole adeguare quello lì che non esiste perché

Anche nella realtà virtuale non può esserci uno che non c'è

Uno che non vuole partecipare al gran ballo delle celebrità

Ma se si rifiuta di cantare la canzone dell'unanimità

Non c'è

(Edoardo Bennato - Non c'è)


Non c'è - Edoardo Bennato. Il cantautore che riesce a passare con naturalezza da favola a realtà, da denuncia a canzonetta, da pop a blues non cambia. Forse non è mai cambiato, in Bennato protesta e ruvidità coesistono con comprensione e dolcezza, il tutto legato da un elisir di vari suoni stili e generi che trovano nella sua voce beffarda il perfetto punto d'equilibrio. Il "non esserci" è il suo tema preferito da sempre, i diversi, i pazzi e gli esclusi occupano un posto di rilievo (in positivo) nelle sue canzoni, posto che forse non riescono ad occupare nella società. Non si cambia in questo album che esce in questo strano 2020, brani nuovi accanto a vecchi riarrangiati per un ascolto che vale più di un'ora di energia pura targata Bennato. Chitarra acustica e armonica o kazoo, violini, hammond e chitarre elettriche. Blues pop e Rock'n'Roll suonati "nell'isola che non c'è", quel posto particolare che solo lui conosce nel quale è felice di accoglierci.
Voto 8,5: Bennato è sempre una certezza, riesce a farci capire con la massima precisione quel che pensa della vita e di quello che ci sta succedendo. Lo fa con il suo stile, da sempre, senza peli sulla lingua con un linguaggio a volte ruvido altre poetico.

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