martedì 19 febbraio 2008

Bach prima di tutto


Titolo: Suite francese n. 2 - Allemanda
Autore. J.S. Bach
Eseguito da: Fabio Ranghiero


Fra i grandi della musica Bach è quello al gradino più alto. Almeno per il sottoscritto. Certo Mozart fu un genio, Chopin il massimo poeta del pianoforte. Beethoven l'icona perfetta. Ma Bach è Bach. Sarà che dal primo ascolto ho "abboccato" alla bellezza della polifonia e del contrappunto, sarà che studiarlo significa soffermarsi su ogni misura con sudore, sarà che si presta ad essere suonato nelle situazioni più disparate, sarà che qualsiasi jazzista ha avuto un debole per lui. Ogni volta che mi ritrovo a fare la classifica è al primo posto. Non date peso a questa esecuzione. Sono sicuro di aver suonato meglio. Bach è stato il pane quotidiano per ben sei anni ma non sono mai stato soddisfatto di qualsiasi registrazione effettuata. E' una questione spirituale, probabilmente suonare Bach per me è un fatto così personale che non accetto di doverlo eseguire per altri motivi.

4 commenti:

harpo ha detto...

Caro Fabio,
anche per me Bach ha un significato particolare. Potrei suonare per ore un suo brano senza mai stancarmi. Bach non ha scritto per arpa perchè al suo tempo l'arpa aveva la limitazione di essere diatonica e le arpe cromatiche a due o tre file di corde o non le conosceva o non attiravano la sua attenzione. Eppure studiare brani di Bach apre la mente e migliora la tecnica di qualsiasi strumentista. E, come dici tu, rinfranca lo spirito.
Anche mio figlio, batterista rocckettaro, appena sente la sigla della trasmissione "L'infedele", cioè il primo brano del Magnificat di Bach, interrompe qualunque cosa stia facendo e corre ad ascoltarla.

Grazie per la tua interpretazione. Ho anche ascoltato gli altri brani che hai pubblicato e devo dire che fa piacere sentire un buon pianista jazz che ama la musica classica. Ora tocca a me imparare ad amare il jazz.
un saluto
Rosangela

Fabio Ranghiero ha detto...

Si potrebbe parlare di Bach all'infinito.... e questa è la dimostrazione. Il bello è che qualsiasi brano si può suonare su qualsiasi strumento, con risultati diversi ma sempre di alto livello, arpa compresa. Grazie per aver ascoltato i brani!

Peipah Marco ha detto...

sapete una cosa?
Bach è l'unico che ad ogni brano emana spiritualità. Un incessante dialogare di voci, frutto del contrappunto e di una costruzione aritmetica delle sue opere. Il bello è che raggiunge punte di poesia incommensurabili. Musica che comunica perché i presupposti sono universali, noti a tutti. Che magia, signori :)

Anonimo ha detto...

Bellissimo!! Quanto mi piace...Grazie, enza