lunedì 29 giugno 2020

Indietro nel tempo, o quasi, con Moby e Sam Lee


Scegliete, con molta calma, se fare un piccolo passo (indietro) negli anni '90 o ritrovarvi nel 1700, o nel 1800. Nel primo caso sarete nel bel mezzo di suoni urbani e industriali, nel secondo di sicuro in un bosco in mezzo a daini e scoiattoli.
E' così o almeno così pare a leggere le mie ultimissime Pagelle uscite come al solito sul sito www.radionoventa.it.
Riporto, per comodità, il voto finale ma se volete leggere tutto l'articolo dovete correre qui.

Sam Lee, Old Wow
Voto 9: una volta entrati in questo “eden” musicale cercherete di rientrarci per dimenticare quello che sta fuori. E’ un album in cui la magia regna incontrastata anche grazie al canto profondamente ipnotico di Sam Lee.

Moby, All Visible Object
Voto 6,5: Moby fa scuola ed è invidiabile il modo in cui costruisce ogni brano. Ma chi ascolta non deve sentirsi a scuola, c’è bisogno di emozioni che in questo album – salvo nella parte finale dell’album – non riescono ad uscire. Perfetto per tornare indietro nel tempo infatti pare uscito a metà anni ’90.

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