lunedì 13 luglio 2020

Fra la natura e l'industria


E' certo: se potessimo scegliere sarebbe natura. Ma la musica rende tutto più caotico, incerto, fuggente o fuggevole (e non sono sinonimi, controllate).
In musica potrei dire "industria, si!" convinto, con motivazioni e pure un bel bagaglio culturale. 
Industria in musica significa molte cose, quasi tutte prodotte con strumenti innovativi frutto della tecnologia, pensiamo ai synth: molti li hanno usati (e li usano) per simulare strumenti musicali esistenti. 
Altri invece no, producono suoni "non esistenti in natura" che riportano proprio al mondo industriale, a quello che si percepisce dentro una fabbrica. 
Ascoltare Moby, uno dei migliori per quel che riguarda le alchimie fra suoni sintetici, mi fa pensare alle macchine che fanno il nostro lavoro. 
E, visto che mi piace quel che ascolto, potrei benissimo optare per "industria" alla fatidica domanda.

ps: pagelle "stereo edition" pronte, oltre a Moby c'è l'ottimo Sam Lee. 

"Le Pagelle del Fabiet" sono una produzione Radio Noventa.
Potete leggerle su Radio Noventa o ascoltarle (nel caso il player qui sotto non funzioni) a questo url

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