giovedì 24 settembre 2020

Le Pagelle del Fabiet - Folklore (Taylor Swift )

 


Parliamo ancora di Covid ed emergenza perchè gli effetti, come prevedibile, si vedono in questo periodo. Album nati prima il cui lancio è stato prorogato, album che invece sono nati durante l'isolamento. Album che invece erano già stati registrati in un precedente isolamento o quasi ed è nata la voglia di pubblicarli una volta finita l'emergenza.

Ma volendo parlare di guadagno: quanto abbiamo guadagnato noi ascoltatori in questo periodo? Se devo essere sincero nulla a parte lo spostamento di alcune uscite (quindi c'è un peggioramento cronologico).

E le produzioni del "durante" ci stanno regalando qualche emozione in più?

Per conoscere la risposta dovete proseguire nella lettura oggi e per i prossimi appuntamenti de "Le Pagelle del Fabiet" che presto torneranno in formato audio stereofonico.


Taylor Swift - Folklore. Solitudine, isolamento, malinconia, giornate uggiose e mancanza di spazio. Queste le sensazioni derivanti dall'ascolto di questo "Folklore" che poco ha a che fare con il Folk. L'album nasce durante l'emergenza Covid ed è uscito da poco, a luglio. Ogni brano pare confezionato in  una piccola scatolina/regalo e si fa piacere come una sorpresa. Qualche nota di piano e base ritmica spesso sussurrata così come la voce per regalarci un'intimità che pareva persa e che abbiamo la possibilità di recuperare. Anche i molti suoni sintetici creano un recinto attorno alla musica che l'artista ha sapientemente trattenuto da improvvise esplosioni di note.  Un pop molto delicato e chiuso, cantautorale, 16 canzoni ben arrangiate e piene di ispirazione che non cadono mai nel banale. 

Voto 9: un album da avere sempre con se' non per essere ascoltato in continuazione ma da aprire come un carillon che ci è stato regalato da un caro amico/a. Tranquilli: nonostante la chiusura non crea stati depressivi improvvisi.

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