lunedì 9 novembre 2020

Zerosettanta volume 2 - Renato Zero (Le Pagelle del Fabiet)


E dalla terra nuda nasce un fiore
Da rose e spine nasce il puro amore
E da un attrito nasce nuova vita
L'antidoto da un petalo d'ortica
E la memoria nasce dal dolore
E il desiderio è figlio del timore
E la miseria è orfana del fato
E noi solo un puntino nel creato

 (Renato Zero 2020 "il grande incantesimo")


Zerosettanta volume 2 - Renato Zero. E' tutto vero, non è uno scherzo! Renato Zero arriva ai 70 anni e regala a tutti noi ben 3 album a distanza di un mese l'uno dall'altro. Ho già recensito il volume 3, devo ripetermi: il signor Zero è uno dei nostri più grandi cantautori e non solo, è forse - artisticamente parlando - il più longevo. Arriva a 70 anni e fa uscire quasi 3 ore di musica originale che arriva a graffiare, ad emozionare, a stupire. Se nella scorsa recensione ho scritto di prova nettamente migliore rispetto a  "Zero il folle" uscito l'anno prima, oggi devo correggere il tiro verso l'alto. Forse sbaglio e l'entusiasmo mi tradisce ma riconosco in questo "volume 2" il Renato degli anni migliori. Vivo più che mai riesce a ricamare ulteriormente il suo stile, confermando suoni e armonie degli anni migliori ma non per questo risultare nostalgico. Speriamo di scoprire, entro la prossima uscita (a fine novembre) il suo segreto.
Voto 8,5: ulteriore passo avanti rispetto al precedente "volume 3" e questo non fa che rendere più piacevole l'attesa del "volume 1". Essere un fan di Renato dai primi anni '70 e godere ancora della sua musica è, oltre che una piacevolissima sensazione, un'iniezione di ottimismo e speranza. Fate vostri i tre volumi e, se non lo conoscete, date più ascolti al passato.

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