Cosa mettere in cima alla mia piramide personale (escludendo per un attimo le solite scontate risposte come famiglia, musica ecc. ecc.)? Di sicuro la fantascienza: i film di fantascienza, le serie ed i fumetti in cui ci sono almeno un'astronave, un equipaggio, qualche strumento ancora non inventato e lo sfondo a base di stelle sconosciute. Questo fin da bambino visto che sognavo di fare l'astronauta (desiderio sfumato appena ho capito le prove che avrei dovuto affrontare), a scuola (parliamo di elementari) con il benestare della maestra facevo delle ricerche sulla Luna, sui pianeti, sulla storia dell'astronomia. Grazie maestra perchè questa passione, queste attività mi hanno permesso di esplorare lo spazio anche da qui e non solo, grazie maestra perchè mi hai insegnato a curare e coltivare i miei interessi (che forse sono un po' troppo, forse mi dovevi spiegare che avrei dovuto darmi dei limiti).
Tutto quello che è "fanta" mi affascina. E i miei primi "fanta" sono stati, tanto per citarne alcuni, i film pre-Star Wars come "La fuga di Logan" (chi se lo ricorda) o i il telefilm "Spazio 1999" in cui la Luna usciva dall'orbita e diventava "casa" per alcuni sfortunati (o fortunati?) astronauti.
L'impronta inglese si vede eccome e piace da subito. Serie coloratissima che potremmo inserire nel filone "naufraghi nello spazio" anche se c'è un controllo da parte dei protagonisti sul cosa fare e dove andare (anche se è sempre influenzato dalle sorprese che arrivano in ogni puntata). A tratti claustrofobico, questo "intergalactic" colpisce per la massiccia presenza femminile e la chiarezza con cui, dalla prima puntata, si arriva a capire chi è il cattivo e chi il buono (o meglio, il sopraffatto). Non deve ingannare l'aspetto avventuroso di Intergalactic, all'interno si sviluppano (e cambiano) rapporti anche molto importanti (fra madre/padrona e figlia ad esempio) che - secondo il sottoscritto - diventano fin troppo allungati, cosa non piacevole visto il tema intergalattico. Visivamente incredibile, presenta appunto dei difetti importanti: allungato (puntate troppo lunghe, sarebbe il momento di capire che un telefilm non può andare oltre i 30 minuti, soprattutto quando si vogliono mantenere l'azione ed il ritmo su alti livelli), tanti fac-simili (quello è morto ma non è vero, ti amo non è vero amo un altro ecc ecc) su cui si poteva sorvolare o perlomeno ridurre a mera cornice. Il risultato finale, sempre per il sottoscritto che ama molto la "fanta" e meno la "scienza", è buono ma c'è stato un calo di interesse nel corso delle puntate, escludendo ovviamente l'ultima (ottava). Siete avvisati.
Voto 7,5: coloratissimo, intenso, spaziale e cattivo quanto basta, Intergalactic si perde un po' nelle mode del momento, il ricercare una profondità psicologica nei rapporti umani scegliendo l'allungamento della minestra piuttosto che dialoghi secchi e ritmati. Comunque consigliato, la serie TV è piena di nostalgici riferimenti alla cara e vecchia fantascienza che noi "quasi anziani" abbiamo vissuto.
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