domenica 5 giugno 2022

Campagna, qualche villa ed un po' di collina

Complice una serie di impegni improrogabili ho dovuto "archiviare" il mese di maggio e quasi tutte le uscite in bici previste (con la complicità di giornate non incredibili sotto il profilo meteo).
Ci riprovo in giugno anche se gli impegni incombono ancora ( e, in previsione, solo in agosto potrò dedicarmi agli obiettivi ciclistici del 2022). Con l'obiettivo di scoprire percorsi adatti alle 2 ruote ho deciso di scoprire come sono collegate Noventa e Lonigo. Ebbene, accanto ad alcune belle notizie ce ne sono altre di meno simpatiche.
(con l'aggiornamento ho inserito un nuovo video, alla fine del post)


La buona notizia è che seguendo le campagne di Pojana Maggiore, Asigliano e Cologna Veneta si arriva in modo tranquillo e piacevole a Lonigo Sud (o meglio Cologna Veneta Nord), all'altezza di Villa Pisani Bonetti parte una bella ciclabile lungo il fiume Guà. Il bicchiere mezzo vuoto invece è il ritorno: o si ripercorre la strada fatta, a ritroso, oppure non esistono piste ciclabili o strade secondarie per ritornare a Noventa Vicentina.  Un'alternativa sicuramente alettante e bella ma più impegnativa è salire sui colli e seguire le indicazioni per Val Liona.
PERCORSO AGGIORNATO IL 7 AGOSTO (passaggio in Val Liona percorrendo il "buso della Giaretta")

Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Asigliano Veneto, Lonigo, Val Liona e Campiglia dei Berici. Questi i paesi "toccati" in sella alla bici.

Lunghezza del percorso: 53 km circa
Tempo di percorrenza: 3 ore con pausa foto / spuntino
Difficoltà: impegnativo per lunghezza e circa 300 mt. di dislivello totale (appagamento per la bella e pericolosa discesa finale verso Val Liona)
Tipologia di strada: brevi tratti di ciclabile, strade secondarie di campagna poco frequentate, qualche strada più trafficata. 

1 - LA LUNGA STRADA PER LONIGO

Iniziamo come al solito da Noventa Vicentina e seguendo la nuovissima ciclabile arriviamo a Pojana Maggiore (manca il tratto finale che sarà comunque finito entro settembre 2022). Arrivati in centro svoltiamo a sinistra, dopo un po' ci troviamo al cospetto della stupenda Villa Pojana qui fotografata al mattino, con il sole alle spalle e al cancello. Visto che l'ho fatta io la lascio, se volete saperne di più seguite il link. Dopo la villa girate a destra seguendo un breve tratto di circonvallazione (attenzione quindi alle auto), ci immettiamo (come fatto in altri percorsi) in via Fornase Barco (stradina sulla sinistra) che poi diventa via Salboro. Proseguite fino ad Asigliano Veneto, è tutta strada di campagna. La via diventa via Vicentina e attenzione sulla sinistra via Filippo Corridoni: prendetela e proseguite fino a San Sebastiano (via Trieste quindi sempre dritto in via San Sebastiano).


Via San Sebastiano diventa via Buche di Maggio (dopo la chiesa alla prima curva tenete la destra), strada provinciale (quindi attenzione come sempre alle auto). Strada di campagna con un fondo un po' troppo dissestato, notate sulla destra via S. Giustina. Percorretela fino in fondo seguendo anche via Larga (Zimella), arriverete in STRADA SPESSA, voltate a sinistra (indicazioni per Lonigo / Cologna Veneta). Si tratta di un'altra strada trafficata, purtroppo per arrivare a Lonigo per il momento non c'è altro modo. E' un tratto veloce e, come premio finale, conduce (attraversate la strada alla fine e salite verso la pista ciclabile) ad un'altra stupenda villa del Palladio: villa Pisani Bonetti. 

Dal cancello eccovi il retro, di più non potevo fare (per le visite di tutte le ville controllate sempre gli orari). Si trova leggermente fuori percorso, passate il ponte e scendete sulla sinistra. 
Per tutte le info sulla villa, seguite il link .

Ripercorriamo il ponte, finalmente una bella ciclabile lungo il Guà ci porterà direttamente in centro a Lonigo.
La strada è sull'argine, molto alto, e questo permette di ammirare da lontano il centro di Lonigo (imponente il Duomo ed il campanile) e tutto il panorama paesano e campagnolo circostante.

2 - SALIAMO UN PO', VILLE NATURA E DISCESA IN VAL LIONA

Alla fine della pista ciclabile scendete e vi troverete alle porte dell'ex ippodromo, ora perfetto luogo di relax e di picnic (dotato di bar al centro).

Perfetto per una pausa e riprendere le forze (se già vi mancano) visto l'attraversamento di collina impegnativo che ci aspetta fra poco.

Provate l'ebrezza delle antiche corse di cavalli percorrendolo tutto. Uscite e svoltate a destra (strada affollata) per arrivare in centro ed ammirare il Duomo Chiesa del Santissimo Redentore, proseguite in vialeVittoria che non è quella del Monopoli, notate la pasticceria non fatevi tentare e voltate a destra in via del Mercato. In fondo a via Q.Rossi girate a destra in via Carlo Ridolfi e preparatevi a percorrere via ROCCA.

Percorrete tutta via Rocca, porta ad un'altra villa (che non sono riucito a fotografare) che noterete lungo il tragitto. Altra villa stupenda progettata non dal Palladio ma da un suo famosissimo allievo, Vincenzo Scamozzi. Qui tutte le informazioni

Stiamo percorrendo il retro della Villa, teniamo la destra sempre in via Rocca (finalmente un po' di discesa) e ricominciamo a salire. Di nuovo discesa, ci troviamo ad un incrocio, svoltiamo a sinistra in via monte Pimpo direzione Val Liona e prepariamoci a stupendi panorami e saliscendi che ci porteranno al Buso della Giaretta (in foto qui sotto)


Seguiamo sempre via Monte Pimpo che poi diventa via Monte Calonghe poi tenete la sinistra in via Valle San Giovanni (anche qui colori profumi e panorami che fanno bene al cuore) e proseguite in via Dalla Prà (dopo la curva a destra, attenzione a non sbagliare).



La fine di Via Dalla Prà coincide con il Buso della Giaretta (che è una birreria, anche qui sta a voi resistere o meno). Perchè si chiama "Buso" (buca in italiano)? Forse è dovuto a quella leggera ma decisa depressione/vallata sul quale scende e poi sale una strada ricorda molto le highway statunitensi (in piccolo, ovviamente). E' una piccola vallata (fra le vallate tipiche dei Berici) che può ricordare proprio una "buca". Prendiamo fiato e prepariamoci ad affrontare la Giaretta, un dritto di discesa veloce che si risolve in altrettanta salita. Ce la facciamo? Ancora un po' di forza sulle gambe in questa via Monte Coco che ci porterà dritti in val Liona con una lunga e veloce discesa.
Atterriamo a Spiazzo, davvero non me n'ero accorto di essere salito così in alto (alla fine sono "appena" 200 mt.).
A fine discesa giriamo a destra poi subito a sinistra (via Roma) per un'altra piccola salita che ci permette di gustarci (come già fatto in altri percorsi) tutta la vallata, stavolta siamo in pianura!


3 - RITORNO E PASSAGGIO A SOSSANO / CAMPIGLIA

Qualche panchina ed un altro baretto per una brevissima sosta. Si riparte per l'ultima parte del percorso, scendiamo per l'ultima volta per affrontare via Campolongo che ci porterà direttamente in centro a Sossano

Dal centro di Sossano voltate subito a destra verso il semaforo, attraversate la strada (con il verde!) e poi - ormai dovreste conoscerla a memoria) verso Campiglia dei Berici utilizzando la simpaticissima ciclabile sulla sinistra, via Liona, poi via Ferroso.
Il


La direzione è ora Colloredo di Sossano (passeremo per la frazione Pilastro) quindi Campiglia dei Berici. Alla fine di via Cree Storte voltate a sinistra in via Ceresara che poi diventa via Capitello. Al semaforo proseguite diritti verso Campiglia dei Berici in via Termine, poi via Albarella.

Abbiamo ovviamente il tempo per ammirare l'ultima Villa della nostra giornata: villa Repeta (già ammirata in altri miei percorsi più o meno brevi). 

Ci siamo, sempre dritti in  via Pilastri ci porterà in una sicura ciclabile, quella che da Vicenza porta a Noventa Vicentina. 
Ovviamente sarà il caso di voltare a destra e percorrere gli ultimi km per tornare alla base.


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