mercoledì 11 aprile 2012

Confusione totale dei "piani alti"

Da qualche giorno qualcuno avrà notato in tv questa "pubblicità progresso".



Si tratta di autori o discografici "di rilievo" che sperano di inculcare ( uso questo vecchio termine perchè vecchio è il messaggio e vecchie sono le persone che lo trasmettono) alcuni "concetti". Tutto semplice, la soluzione è combattere la pirateria. Senza la pirateria gli artisti guadagnano di più e c'è più libertà. Non è proprio così. Intanto, secondo me, bisogna capire per bene cosa intendono per pirateria (se io faccio ascoltare un brano ad un amico o gli presto un cd è pirateria? Secondo le mode del momento si). Poi sarebbe bene, da parte nostra, avere dati in mano per controbattere. Io non sono bravo in queste cose anche se per un certo periodo le ho studiate ed osservate. Per fortuna ci sono il bravo Angelo Ventriglia che nel blog "The Fielder" parla di "funerale della musica" e a fargli da eco l'ottimo Fabio Chiusi (il nichilista) che scrive un'altra sfornata di dati.

Emerge, in definitiva, un dato certo. E' un momento di confusione e i grandi vecchi, vedendo che il vecchio sistema discografico sta andando letteralmente a picco, non sanno più che pesci pigliare. Questi video mal fatti (in quanto pure mal diretti, con questa tensione - tristezza di sottofondo nero ) ne sono la testimonianza principale. L'ignoranza (perchè comunque acquistare un cd pirata è sbagliato anche secondo il sottoscritto) non si combatte con questi video ma con la giusta informazione e soprattutto con l'educazione civica e MUSICALE nelle scuole. Materie ormai scomparse..... Non è chiedendo l'elemosina sperando di tornare al vecchio che si risolvono le cosè bensì è educando (e non basta uno spot...), ritornando alla musica di qualità (e qui ce n'è da scrivere giusto?)  e lasciando più spazio ai giovani (che non sono quelli di "amici"...).

Caro Battiato, caro Ruggeri, cari Einaudi Lavezzi e Caselli, caro Vecchioni, mi spiace, non è questa la strada. Sfruttate la vostra popolarità per fare cose più intelligenti, per favore.

1 commento:

Donato ha detto...

D'accordissimo! Basta con le caste, lasciassero più campo libero e ci sarà anche più voglia di educare all'acquisto e all'apprezzamento degli artisti!