Caminetto acceso una bevanda calda una coperta un divano possibilmente inifugo. Stanza illuminata dal fuoco (la stanza può essere grande o piccola è indifferente) e un senso di "chemefrega" di quello che succede fuori (infatti fuori nevica ed è impossibile muoversi). Provviste per una settimana, accesso a film e serie tv, musica e tanta tanta legna.
L'inverno è per gli amanti (del caminetto).
Winter is for Lovers - Ben Harper. Un'uscita forse dovuta al difficile periodo che stiamo vivendo, una piccola dedica a chi ama la vita ( anche se "lovers" non è fraintendibile estendo l'interpretazione del termine di mia iniziativa). Un inno all'inverno ma anche alla solitudine o all'isolamento. Solitudine di cui si fa carico con la chitarra di cui è maestro, una National Steel. 15 brevi brani per sola chitarra composti da Harper (il qualche ha dichiarato di aver avuto non poche difficoltà a comporre per un solo strumento e senza parti vocali) che hanno principalmente il dono di scaldare il cuore. Se fuori fa freddo, dentro è molto caldo (e non è la legna che arde nel camino). I silenzi, le corde tirate, gli accordi suonati delicatamente, tutto contribuisce a rendere indispensabile l'album dall'inizio alla fine. I titoli dei brani sono riferiti a città del mondo forse per un implicito invito a viaggiare con la mente servendosi della musica. Il viaggio mentale trasforma la solitudine in un lungo volo a tappe, il piacere si trasforma presto nella necessità di ascoltare ad occhi chiusi con il volume bello alto.
Voto 8: troppo corto per essere vero, l'inverno è alle porte e questo album potrebbe veramente essere l'occasione per fare pace con noi stessi e gli altri grazie ai suoni magici e particolari che escono dalle armonie intervallate a silenzi create da Ben Harper.
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