venerdì 20 agosto 2021

Sob Rock - John Mayer

Anni '80, alti e bassi. Gruppi e artisti meteora che a riguardarli o riascoltarli oggi fanno un po' sorridere. Riscoperta del colore, dei suoni sintetici, della leggerezza nella musica ma anche dell'impegno. Il produttore diventa sempre più imprenditore ma abbiamo ancora molti picchi con alcune belle produzioni soprattutto fra il 1983 ed il 1987.


Insomma, la magia degli anni '60, la concretezza e profondità unita alle promesse degli anni '70 infine un tentativo di resistenza negli anni '80. Poi, dal 1990, le cose son cambiate velocemente così come i grandi artisti, quelli che durano una vita e producono sempre grandi cose, son diventati una rarità. Al contrario invece degli uomini in cravatta alla ricerca del denaro. Gli stessi che oggi giocano con le persone nei vari Talent Show. Ma è un'altra storia, John Mayer tenta un'operazione nostalgia. Riuscita?

Sob Rock - John Mayer. Il signor Mayer è un artista mutaforma, nasce acustico poi si piazza nello scenario blues-rock ma collabora a 360° con moltissimi artisti. E' un bel ragazzo e questo gli garantisce anche un buon numero di amanti, ma in questa pagina il gossip è bandito. E' un bravo chitarrista ed un bravo ragazzo e fa bene un po' tutto. Ecco non è uno dei ritratti che preferisco ma rispetto il suo essere un po' qui un po' la anche se una direzione ben precisa forse gli manca. Tutta questa - rara - introduzione per arrivare a questo "Sob Rock" in cui prova a cercare una qualche ispirazione negli anni '80, almeno nelle intenzioni. La copertina è già un buon punto di partenza ma ascoltando l'album pare più orientato ai primi anni '90 e - aggiungo - siamo un po' dalle parti del Phil Collins di quegli anni (But Seriously). I suoni richiamano proprio quel periodo quindi caro John, si tratta di un'operazione di facciata! Certo comunque devo ascoltare. I brani sono gradevoli, molto, ma più ascolto più mi sembrano ripetitivi (dicevamo sulla mancanza di direzione di John Mayer?). E' tutto molto rilassante anche se monotono (anche a livello vocale non c'è nulla di evocativo). Buon prodotto, bella confezione ma "carissimi nostalgici degli anni '80" qui non trovate nulla per voi. Se comunque avete un'auto e volete appartarvi con qualcuno/a e avere un'ottima colonna sonora questo è l'album che fa per voi.
Voto 6,5: prodotto discreto, piacevole da ascoltare, un bel dolce da dare ai vostri padiglioni auricolari. John Mayer non ha bisogno di presentazioni - appunto - continua la sua ricerca del "cosa voglio fare da grande"? 

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