domenica 13 marzo 2022

Bamanan, Rokia Koné & Jacknife Lee

Colpevole! Ho tralasciato l'ascolto della World Music per troppo tempo ed ora sono in affanno in un disperato tentativo di recupero. Ma recuperare quanto? Il campo é vastissimo e qui si tratta veramente di ascoltare a 360 gradi. Pensate di essere aperti a qualsiasi genere o a qualsiasi tipo di ascolto? Ok, non ci credo. Penso che siano poche le persone realmente aperte a ogni tipo di ascolto, ed una di queste sono io, indubbiamente.
Quanto si sta bene ascoltando world music. L'avevo dimenticato. Il nostro cervello ci impone, incessantemente, il mantenimento delle abitudini, ci ordina di non uscire dal seminato. Nuove lingue, nuovi ritmi, infiniti modi di suonare uno stesso strumento. In tempo zero si viaggia altrove ed il cervello si adegua, il cuore comanda. 

Il termine "world music" é errato. La musica non ha confini, la musica é il mondo, dobbiamo per forza dirlo? Ma in questo mondo tutto deve essere sezionato, diviso, catalogato. Quello che é  UNO deve quindi essere presentato come tale e spiegato. 

"World music", amici miei, é tutto quello che non fa parte del nostro piccolo mondo di 1 Km quadrato. World music é il km quadrato, è il restante tutto, qui e oltre.

Rokia Koné & Jacknife Lee - Bamanan. "Real World records" é un' etichetta di "world music" voluta e mantenuta da Peter Gabriel fin dalla fine degli anni '80. Gabriel stesso finirá quasi sul lastrico per questo progetto (con tanto di minacce di morte dai creditori). Molte di queste produzioni non riportano fedelmente i suoni e musiche tradizionali di questo o di quel luogo, spesso le opere presentano dei mix di suoni etnici accostati a strumenti elettrici ed elettronici arrangiati con occhio e orecchio moderno. Il padre di questo insolito incontro é proprio Gabriel ("Passion", "Us"). Il risultato é spesso ipnotico, é il caso di questo album in cui l'ottima voce di Rokia Koné (Mali) ed i suoi musicisti vengono prelevati e adattati alle atmosfere elettroniche tipiche del producer irlandese Jacknife Lee. Il risultato non é sempre scontato ma "Real World Records" mi ha abituato benissimo e anche in questo caso fa centro. Un album pop di altissimo livello che non tradisce però le origini africane del sound, il ritmo e la base costituita da percussioni e strumenti originali senza dimenticare la centralità della voce.
Voto 9: tutti i brani scorrono piacevolmente soprattutto se si è disposti a lasciare tutti i pregiudizi nel cassetto. Eccellente l'equilibrio fra etnico ed elettronico, ogni brano non rinuncia alla tradizione e allo stesso tempo non si preclude alcuna ricerca sonora. Ottimo punto di partenza per affrontare nuovi e inaspettati viaggi (musicali).

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