lunedì 11 aprile 2022

Castelli e argini

Ritorno in sella, finalmente! Dopo un inverno dedicato interamente ( o quasi ) alla prossima uscita discografica eccomi di nuovo a pedalare.

2022 ricco di novità, pur fra mille difficoltà e ritardi presenterò questi percorsi con un video riassuntivo di produzione personale: musica del sottoscritto (bella?brutta?  l'importante è che sia farina del mio sacco, come piace a me) e riprese realizzate con la mia nuovissima GoPro .Il margine di miglioramento c'è, si accettano consigli e correzioni.In questo 2022 cercherò di dare ancora di più creando percorsi più impegnativi (sfruttando i vicini Colli Euganei e Berici) e lunghi  (obiettivo lungo-Adige).

Veniamo al percorso di questo post. Castelli e argini, nuovo e vecchio si mescolano in un breve viaggio che mi ha regalato moltissime emozioni. Uno dei migliori, questo l'ho pensato appena sceso dalla bici, un misto di natura, paeselli, storia e .... vento ! 




Le regole principali non cambiano: partenza e arrivo da Noventa Vicentina (vietato l'uso di auto per spostarsi), voglia di pedalare senza sfidare tempi, distanze, pendenze. 
Distanza: 42 km
Tempo: 2 ore con breve sosta a 20 km/h
Difficoltà: pianeggiante, per tutti (attenti però ai km complessivi)
Possibilità di picnic: si lungo il Fratta, dopo Montagnana presenza di 2 parchi giochi con panchine e spazio libero, presenza di bar lungo il percorso.
Tipologia di strada: prevalentemente ciclabile asfaltata o con ghiaia, strade poco frequentate, qualche km di strade più frequentate.


Ecco la mappa dettagliata con possibilità di scaricare il tracciato.


1 - Il Castello di Bevilacqua passando per il Guà.

Da tradizione partenza a Noventa con direzione Pojana Maggiore (si attraversa il corso Matteotti verso Ovest). Sfrutto per la prima volta la ciclabile verso Pojana Maggiore ancora in fase di completamento, comincia all'altezza di via Roma (subito dopo pasticceria Miola, sulla sinistra, prima dei campi da Tennis). Piacevolissima, al sole, ci porta in centro a Pojana in brevissimo tempo (attenzione l'ultimo tratto non è agibile). All'incrocio centrale svoltiamo a sinistra (strada trafficata), e successivamente a destra (via Fornase Barco) tenendo d'occhio sulla sinistra lungo la curva via Fornase Barco (si mantiene il nome). 

Stiamo pedalando verso Roveredo di Guà, la via ora si chiama "Salboro", attenzione al ponticello sulla sinistra (è segnalata la ciclovia), prendetelo (via Bemba). Percorrete via Bemba poi via Rudenega quindi via Roversello fino in fondo, allo stop attraversate la provinciale infine voltate a destra in via Possessione (aiuto!!!). Alla rotonda tenete la sinistra, attraversate il centro del paese e preparatevi ad attraversare il ponticello


L'obiettivo è ora Crosare per immetterci - finalmente - in via Argine padovano. Indispensabile percorrere tutta via "crosare di sopra" (occhio alla vostra sinistra), percorrere un brevissimo tratto di provinciale (sempre a sinistra) e compiere, sulla destra, un'inversione a "u" naturale per entrare in una zona più tranquilla. Gustiamoci questo attraversamento che dalla provincia veronese ci porta al confine con il padovano, lungo l'aerosuperficie di Montagnana (a sinistra). Tutto il percorso fa parte di un anello più lungo, "l'anello delle città murate"  che non mancherò di percorrere e presentarvi entro l'estate 2022. 

Sulla destra la strada si fa ancora più interessante e rilassante, entriamo nella natura e seguiamo il canale "Fratta". La pista è inizialmente in ghiaia (appena sistemata quindi perfetta) poi, dopo il Castello di Bevilacqua, tornerà l'asfalto.
Troverete il Castello all'orizzonte, dall'altra parte del canale. Il Castello risale al 1400, qualche informazione la trovate in wikipedia.


2 - Lungo il Fratta, a Sud poi a Montagnana

La pista ciclabile prosegue oltre la provinciale: non spaventiamoci: controlliamo bene il traffico, ricontrolliamo, siamo sicuri? Bene, attraversiamo e proseguiamo la stupenda pedalata lungo il Fratta.
L'obiettivo è ora arrivare a Montagnana.
Per oggi salutiamo il Fratta all'altezza di San Salvaro dopo un tratto piacevolissimo e un paesaggio curato, girate a sinistra e dopo qualche metro impegnate via Crosara che va percorsa fino in fondo in direzione "borgo San Marco" (attenzione alle laterali chiuse, seguite sempre la strada principale che si trasforma poi in "via cimitero"). Da Borgo San Marco si arriva a Montagnana da via Luppia Alberi (si percorre via Agusparo che poi diventa via Lago Zorzi).

Di Montagnana vi ho già raccontato molto, una delle mie mete preferite. Un ripasso va fatto seguendo questo link . Potete percorrere i 4 lati delle mura o entrare nella cittadella (o fare entrambe le cose).

Visitate Montagnana. Oggi sono entrato nelle mura ed ho percorso la via centrale (vedi video).
Per tornare la soluzione migliore è prendere la ciclabile che parte in via 4 novembre (curva all'angolo fra porta Vicenza e porta Legnago) e prosegue in via praterie ( possibilità di fare sosta nel parco 1 e parco 2 più nascosto). 

3 - Ritorno a Noventa lungo il Frassine.

Vi avevo promesso argini quindi, alla fine di via praterie svoltate a destra in via fiumicello (se non avete girato prima prendendo una simpaticissima scorciatoia che conduce ad un parco nascosto).
Allo stop sulla provinciale girate a sinistra proseguendo per Borgo Frassine. E' proprio il Frassine che costeggeremo, attenzione sulla destra è ben segnata la ciclabile "delle città murate", anche qui uno sterrato con ghiaino appena sistemato (2021), piacevolissimo.

La strada si interrompe a "Caselle" di Noventa Vicentina per poi proseguire, dopo qualche metro, verso Este (sempre lungo l'argine).
Per questa volta giriamo a sinistra facendo molta attenzione alla strada in quanto frequentata e pericolosa (purtroppo è un tratto impossibile da evitare, salvo allungare non di poco lungo un altro argine non ancora sistemato per le bici). Arriveremo a Noventa Vicentina dopo qualche Kilometro.

Vi aspetto fra 15 gg con un nuovo percorso.


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