La batteria vibra accompagnata da un basso, una voce maschile canta. Basta poco per immaginare di essere altrove. Una magia che alcuni artisti riescono a ricreare in modo spontaneo mentre altri si abbandonano a ben più orchestrali arrangiamenti. Non importa se stai da una parte o dall' altra. É importante aver capito che anche stavolta son stato fortunato andando a pescare, per un ascolto approfondito, l'ultima fatica discografica di Andrew Bird.
Probabilmente non è conosciutissimo qui in Italia, tutto nella norma visto che l'origine naturale degli strumenti che suona (è polistrumentista) non va troppo di moda dalle nostre parti.
A proposito di ascolto e moda, mi sto rendendo conto che non va più di moda ascoltare.
Inside problems - Andrew Bird. Pare di ascoltare un artista english - oriented ma non è così. La musica di Bird è totalmente indipendente da qualsiasi etichetta. Riconosco anche qualcosa di italiano e operistico in alcune melodie ma la regola qui è ascoltare senza interrogarsi sulla collocazione e sul carattere. Nonostante l'uso di strumenti veri (con qualche eccezione ben nascosta) questo "inside problems" è fresco e moderno. Folk quanto basta per non sfociare spudoratamente nel rock, spensieratamente soul con palesi influenze mediorientali ho sospettato, dietro le righe, una ricerca "à la beatles". Ma non interroghiamoci, dicevo. L'indipendenza é la caratteristica principale di questo piccolo gioiello regalatoci da un artista che non ha mai sbagliato un colpo. Imperdibile il primo brano "underlands" arrangiatissimo e nostalgico mentre la mia preferenza va al successivo "lone dion", dal ritmo leggermente ossessivo impreziosito dal solo finale di violino. Poi è un fiorire di idee non prive di citazioni strumentali orientate principalmente, per i suoni scelti, ai primi anni '70.
Voto 9: quando l'ascolto diventa esperienza e l'orecchio viene sapientemente massaggiato da scelte sonore non scontate. Lontani dall'elettronica, canzoni che sono un toccasana per lo spirito. Ennesimo centro di Andrew Bird.
1 commento:
9 meritatissimo!
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