Proseguo nella ricerca di piccole varianti a percorsi già fatti. Anche una strada in salita può nascondere nuove emozioni. In questo caso, variando un percorso di cui ho già scritto è cambiata la difficoltà e - cosa più importante - il panorama. Oggi sono tornato dalle parti di Baone - Valle San Giorgio ed ho deciso di salire verso la chiesetta (molto ripida) scoprendo una via parzialmente sterrata, via Cornoleda, che mi ha regalato belle sensazioni nonostante la giornata un po' grigia (e lo notate dal video-riassunto qui sotto).
Due sono le importanti differenze rispetto al "vecchio percorso" (che resta comunque interessante e dedicato a chi non ama le salite): 1- sono arrivato ad Este seguendo l'ormai collaudatissima ciclabile "anello delle città murate", che sostituisce l'asfaltata via Agora; 2- come annunciato non sono rimasto nella pianeggiante via Prossima, sono salito verso la chiesetta di San Giorgio per godermi successivamente un tratto sterrato che mi porta a Cinto Euganeo.
Ovviamente la tappa più "prestigiosa" è Este, una passeggiata all'interno delle mura del Castello è sempre obbligatoria.
La distanza percorsa è di circa 42 km con un dislivello totale di 350 mt circa (suddiviso in 3 diverse salite).
Si affrontano ciclabili, sterrati tranquilli, strade frequentate anche da auto.
Sconsigliato a chi ama sostanzialmente la pianura, nonostante non si raggiungano vette elevate c'è bisogno di un po' di allenamento. Nulla vieta ovviamente di salire con il proprio ritmo, qui non esiste nessuna gara.
Ecco quindi la mappa dettagliatissima che comprende anche un'incertezza (a voi scoprire dove). E' possibile, se non vado errato, scaricare il tracciato.
1 - Arrivo in Valle San Giorgio
Nonostante il cielo coperto sono soddisfatto di questa foto fatta lungo il Frassine, il campanile che si "tocca" percorrendola appartiene alla Parrocchia di Santa Croce. Si parte quindi da Noventa per raggiungere Caselle. Come detto in altre occasioni questa strada di collegamento è frequentata da camion e auto, non è trafficata ma spesso corrono a velocità elevate. Sono 2 km circa e per ora non ci sono soluzioni alternative (anzi si, allungando verso Pojana, via Ponte Novo e percorrendo lo sterrato che attraversa i campi). Comunque dopo il ponte di Caselle, confine fra Padova e Vicenza, sulla sinistra trovate finalmente la ciclabile che fa parte dell'Anello delle Città Murate. Nel nostro caso ci porterà in centro ad Este (all'indrovora svoltate a sinistra poi tenete la destra).
Eccoci quindi dentro le mura del Castello, dal retro si prende via F. Petrarca per arrivare prima a Baone poi voltare a sinistra per la Valle. La strada è trafficata ma non ho mai avuto una sensazione di pericolo (almeno non come quella descritta qui sopra). Per scendere a valle bisogna prima salire, via Maso ci porta a 80 mt. in modo molto dolce. E' già ora di scendere, prima tappa raggiunta.
2 - Salita impegnativa e panoramica di via Cornoleda
E' sicuramente il punto più appagante di questo percorso. Alla fine della discesa ci troviamo ad uno Stop, a destra si prosegue per Arquà Petrarca mentre noi andiamo a sinistra per raggiungere la chiesetta (già visibile in alto) e percorrere tutta via Tormene fino ad un bivio (pare di entrare in strada privata) che è via Cornoleda. Questa va percorsa tutta, un misto di brevi salite e discese, curve e aperture a panorami e ulivi. Nel video ho lasciato un bel po' di immagini in movimento che spero rendano l'idea.
Si prosegue a sinistra arrivati alla chiesetta dei santi Nazario e Celso fino a Cinto Euganeo.
3 - Ancora un po' di salita, Lozzo Atestino e ritorno da Agugliaro
Siamo a metà ma da questo momento è tutta pianura. Raggiungiamo prima la ciclabile che da Lozzo Atestino porta a Vo': seguiamo via Chiesa dal centro di Cinto Euganeo, saliamo un po' per poi scendere nuovamente in via Cinto verso Fontanafredda. Giriamo a sinistra in via Pilastri Rossi e all'incrocio successivo prendiamo - finalmente - la ciclabile che affianca il monte di Lozzo. All'altezza di Vo', sulla sinistra dopo il ponte, la nuova ciclabile verso Agugliaro ed infine, attraversata la Riviera Berica, facciamo ritorno a Noventa sfruttando l'utilissima ciclabile Berica.
Stanchi? Resta solo da proporvi il video-riassunto un po' scuro - ma non per questo meno affascinante - per colpa della giornata un po' così.
Nessun commento:
Posta un commento