Non poteva mancare l'anello dei Colli Euganei, una sudata di oltre 70 km ( le indicazioni dicono 63 km, certo ma prima dobbiamo raggiungerlo).
Complice una giornata limpidissima mi sono divertito ed ho trovato un buon numero di indicazioni rispetto alla mia ultima uscita in questo percorso (circa 5 anni fa). Ma vi dirò tutto nel corso dell'articolo che racconterò grazie alle mie stupende foto (sono mie e senza ritocchi, sono stupende per quello).
Prima di tutto consiglio a tutti di pensare, almeno per una volta nella vita, di percorrere tutto l'anello in quanto bello vario (soprattutto i due versanti Est-Ovest) e pieno di eventuali digressioni per i ciclisti più abili. Ci si stanca? Certo, è bello lungo e forse i più piccoli avranno qualche difficoltà. Nessun problema invece se siete in possesso di una E-Bike.
Come dice il titolo ho operato una "
variante bislunga" perchè - come per tutti i miei percorsi - è obbligatoria la partenza da Noventa Vicentina (non sono previsti spostamenti in auto) e ho "raggiunto" e "lasciato" l'anello in due punti secondo me strategici e belli.
Ho già percorso la E2 (questo è il codice da seguire se vi perdete) nel 2016. Ricordavo poche segnalazioni, difficoltà nel percorrere alcuni tratti (Monselice-Este assolutamente pericoloso) e "poca spettacolarità". Proprio per questo ho rimandato la seconda uscita. Ho fatto bene perchè oggi, 2021, questo anello è praticamente completo e curato: segnaletica all'altezza della situazione (tranne che in due occasioni limite) e cura dello sterrato, una ghiaia sottile che permetterà A TUTTI una felice percorrenza. Qualche salita nella parte centrale (zona Rovolon-Praglia), per il resto un sogno di percorribilità e di panorama avendo sempre i Colli Euganei a lato e qualche fresco canale da seguire. Non mancano le ville. Partiamo!
La partenza obbligata è Noventa Vicentina, direzione Vicenza (quindi prendiamo la ciclabile berica). Ho scelto di non agganciarmi alla tappa di Valbona/Lozzo per due motivi: 1) trovate il percorso in
altri appuntamenti di inBiCi 2) la variante che passa per Albettone è molto interessante e perfetta per riscaldare i muscoli.
Passiamo quindi per Albettone, percorriamo la berica per circa 8 km e svoltiamo al ponte (indicazioni per Albettone), percorriamo un po' di strada aperta alle auto ma non trafficata ( via Ponte Botti) godiamo la vista della Villa Negri De Salvi) da me immortalata verso le 8 (sole dietro). L'obiettivo è prendere la E1 in un punto intermedio fra Vo' e Bastia di Rovolon, state molto attenti.
Infatti dopo la Villa tenete la destra (via Priare poi via Ponti Nuovi) in un bel percorso - non ciclabile ma libero - che vi porterà a Lovertino.
Foto a sinistra la
chiesetta di San Vito (secolo X) e non facciamo torto alla chiesa S. Silvestro di Lovertino.
Bella frazione di Albettone immersa in una breve ma simpatica serie di curve e sali-scendi che faranno lavorare un po' le gambe.
Percorriamo quindi la bellissima via S. Vito che poi diventa via Tessara e siamo in località Castello.
Fate attenzione perchè è arrivato il momento di prendere ufficialmente l'anello dei Colli Euganei (E2), noterete la ciclabile che "taglia" la strada che state facendo, dovrebbe anche essere segnata, prendetela verso Nord (quindi svoltate a sinistra).
La riconoscerete (dovete riconoscerla) in quanto segue un canale (foto a sinistra di un punto più avanti).
NB se arrivate all'incrocio che porta a Vo' significa che avete sbagliato qualcosa, tornate indietro.
Può essere che una leggera fame si impossessi delle vostre sensazioni. Questo punto di sosta dopo Bastia potrebbe fare al caso vostro.
Per arrivarci proseguite come se non ci fosse un domani sulla ciclabile indicata fino alla fine. Dovreste essere in una rotonda, attraversate le strisce pedonali (è tutto segnato) e poi entrate nella strada "normale".
Siamo arrivati a Bastia, chiesa sulla destra rotonda davanti a noi.
Alla rotonda prendete la seconda uscita, via monte Cereo. Percorrete la via fino in fondo e riprendiamo il nostro discorso "esclusiva ciclopedonale". Qualche pedalata e troverete, freschissima, questa sosta con tanto di cartello "voi siete qui".
Siamo al punto più a Nord dell'intero percorso. Questo non significa essere a metà perchè il versante Est, quello in cui stiamo passando, è molto lungo ed impegnativo.
Proseguiamo per via Monte Cereo, ad un certo punto svoltate nettamente a destra (a sinistra si prende la strada verso Padova) e cominciamo una serie di salite e discese che costeggiano i campi da Golf "Frassanelle" visibili ogni tanto sulla sinistra.
Una discreta discesa porta ad un bivio, svoltate in via Rialto sulla destra e da questo momento fate attenzione alle indicazioni.
Sicuramente siamo nella zona più difficile da attraversare in quanto ciclabili si alternano a brevi tratti "normali", le indicazioni non sono il massimo (è l'unico tratto poco indicato) quindi, occhi. Nel dubbio APRITE UN QUALSIASI NAVIGATORE E CERCATE DI ARRIVARE A PRAGLIA -ABBAZIA).
Cerco di aiutarvi: seguite via Rialto (ancora saliscenti) fino a notare, sulla destra, via Costigliola Monticello.
Controllate sempre l'indicazione E2 che in qualche caso è piccolina (oppure seguite sempre le indicazioni marroni per Montegrotto Terme).
Percorrete questo tratto di ciclabile fino in fondo, all'incrocio attraversate la strada e proseguite dritti (proprio qui se ben ricordo non ci sono indicazioni).
Altro incrocio su strada provinciale, svoltate a destra (vi trovate sulla via Euganea Treponti).
Avete ora un po' di km da fare in strada percorsa anche da auto quindi ATTENZIONE , è comunque l'unico tratto lungo pericoloso per la presenza di auto.
Ora, sicuramente ci sono altre vie secondarie ma non ho trovato altre indicazioni (integrerò al prossimo giro). Percorrete tutto il centro di Treponti (Bresseo), quando ad un certo punto sulla sinistra troverete una villa (Villa Cavalli) con un bel parco, occhio alla destra, seguite le indicazioni per ABBAZIA DI PRAGLIA. Il punto più critico è finito, d'ora in poi si gode.
Prima dell'entrata dell'Abbazia svoltate a sinistra, comincia lo sterrato lungo le mura.
Ovviamente potete visitare l'Abbazia proseguendo.
Lo sterrato è piacevole, finalmente lontani dal rumore delle auto.
Continuiamo fino all'incrocio con un'altra via non ciclabile: via Tramonte.
Non preoccupiamoci, giriamo a sinistra e controlliamo la destra, parte l'ennesima pista ciclabile che ci porterà al castello del Cataio in direzione Battaglia Terme.
Non prima di aver "accarezzato" la città termale di Montegrotto Terme.
Stiamo ora seguendo la lunga ciclopedonale Scolo Rialto, anche questa molto lontana dai rumori e caratterizzata da un continuo zig zag fra i ponti.
Il primo - mi pare - che troviamo è questo - fotografato - che si trova in una stupenda area verde da cui proveniva un buon profumino, attrezzata e ottima per fermarci per un picnic.
Se state facendo zig-zag fra i ponti con continue curve significa che siamo dalla parte giusta. Arrivati all'ennesimo incrocio svoltate leggermente sulla destra per proseguire sulla ciclabile. Stiamo percorrendo la zona a Sud-Ovest di Montegrotto, facile notare i grandi Hotel sulla sinistra.
L'avrete ormai notato, a parte qualche incrocio "dubbio" diventa fondamentale seguire le indicazioni E2 (o le mie), questo ci permette di ritrovarci sempre in una pista ciclabile.
Arriviamo ad una rotonda, attraversiamo la strada (strisce pedonali ) e non perdiamo contatto con la ciclabile, sempre segnata.
Attenzione all'inganno: ad un certo punto la strada finisce.
E' una beffa? NO, fate come me tornate indietro di qualche metro, alzate lo sguardo a sinistra e cosa vedete? Una piccolissima indicazione E2 ci suggerisce gentilmente di svoltare a destra.
Ma è un caseggiato, pare un'area privata? NO, seguite queste indicazioni e vi troverete in un altro breve tratto per auto VIA CATAIO. Seguite la via ancora per qualche centinaio di metri e sulla sinistra noterete l'ennesima indicazione E2 che ci porterà nuovamente su una ciclopedonale.
E' praticamente finita la serie infinita di incroci e attraversamenti, d'ora in poi sarà tutto molto più semplice.
Con molta facilità si arriva al
Castello del Cataio, scendiamo dalla bici e scattiamo qualche foto.
Il percorso è veramente lungo e vario.
Prossima tappa Battaglia Terme, anche in questo caso si dovrà percorrere un breve tratto di non ciclabile (anche se a mano potete condurre la bici lungo i 500 mt. di senso unico, di fronte a voi alla fine della ciclabile che arriva dal Cataio.
Attenti al ponte (solo bici-pedoni) che vi permetterà di rimettervi nella ciclabile che diventerà ora uno sterrato (ghiaia) tenuto benissimo e panoramico.
Seguiamo ora il Bacchiglione.
Battaglia Terme & bici vista dopo l'attraversamento
Ed ecco lo sterrato verso Monselice A. Sinistra i Colli Euganei, protagonisti indiscussi della biciclettata di oggi.
E' impossibile sbagliare, vi ritroverete in pieno centro di Monselice per un breve tratto cittadino (mi par giusto).
Seguite sempre le indicazioni (via Zanellato e via Roma).
Giunti alla rotonda con vista Duomo svoltate a destra e successivamente ripredete la ciclabile verso Este sulla sinistra.
Prossimo obiettivo ESTE facendo attenzione alla testa e a qualche vecchia villa lungo il percorso.
Ciclabile completamente sterrata, sempre curata con un indovinatissimo ghiaino.
Occhio alla testa!
Panoramica (per aprirla click sulla foto) all'orizzonte si notano le Torri del Castello di Este
La ciclabile Monselice-Este finisce nel centro storico di Este.
E' possibile raggiungere velocemente le mura, entrare e riposarci un po' nei giardini (parco giochi, bar, passeggiatina).
Per ritrovare la retta via, all'uscita dai giardini (semaforo) svoltiamo a destra in via G. Negri (o se non vi siete fermati ai giardini proseguite dritto).
Ad un certo punto sulla sinistra un ponticello porterà direttamente alla ciclabile verso Lozzo Atestino.
Come annunciato lasceremo a breve l'anello "ufficiale" per tornare a Noventa.
Passato il ponticello svoltiamo a destra spostandoci sulla ciclopedonale.
Non seguite più le indicazioni E2 bensì le indicazioni "anello delle città murate" (volendo si arriva a Montagnana).
In pratica non girate sul ponte a destra ma passate il ponte che sta davanti a voi (argine destro Frassine) dopo via Sostegno.
Seguite fino in fondo tutto lo stupendo sterrato, arriverete al ponte di Caselle.
Proseguite infine sulla destra fino a NOVENTA VICENTINA.
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