sabato 31 ottobre 2020
Happy
giovedì 29 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Cinema Samuele (Samuele Bersani)
lunedì 26 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Letter to You (Bruce Springsteen)
Del gruppo affiatato
Avere un gruppo (musicale) affiatato è come avere diverse marce in più in un'auto di lusso, avere anche più retromarce il tettuccio apribile ed un cielo pieno di stelle.
Avere un gruppo affiatato significa avere un sound solido, collaudato, pronto all'uso. Significa poter avere diverse visioni musicali ma uscirne con una sola. Significa non tornare a casa soli, bere l'ultima birra (se si può) in compagnia.
Avere un gruppo (musicale) affiatato è percorrere una strada senza incroci sapendo però che alla fine arriverà un vicolo cieco o una strettoia.
Avere un gruppo affiatato significa non aver paura di eventuali incidenti.
Puoi essere dentro il gruppo affiatato o servirti del gruppo affiatato.
(tratto dal libro "delle cose generiche" del Fabiet)
sabato 24 ottobre 2020
Dancing in the Street
Il sogno di un diffusore sonoro (metteteci quel che volete dalla radio portatile ad una cassa amplificata di quelle che vanno di moda oggi) e qualche persona che ci balla a fianco. Come in un film.
Rarità o ancora meno, il sogno di vedere un po' di vita "vera" (non intendo "vita" l'affollamento di x persone con bicchiere mezzo pieno in mano fuori da un pub), gente che si muove magari ascoltando qualcosa di nuovo.
Non esiste, non si può. Facile la tentazione di denucia, di richiamare all'ordine pubblico con un motivo qualsiasi (di sicuro non esiste un permesso per questo genere di cose). Mancanza di coraggio e se c'è diventa facile scoraggiare. Eppure la musica non è solo ascolto è anche ballo - possibilmente non di gruppo, a ritmo e utilizzando tutte le parti del corpo. La playlist di questa puntata mi fa pensare al ballo. Di certo è musica fatta da musicisti (seduti o in piedi), ma fatta per chi vuole tenere in movimento mente e corpo. Buon ascolto.
Soul Kitchen è una produzione Radio Noventa, trovate tutte le puntate nella pagina spreaker.
giovedì 22 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Album n.8 (Katie Melua)
lunedì 19 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Good Luck, seeker (Waterboys)
sabato 17 ottobre 2020
Had a friend (one time)
Non è una puntata dedicata a Rudy Rotta ma è un modo per ringraziare anche lui per quello che oggi sono o meglio per quello che oggi ascolto. La storia del brano che ascolterete a fine puntata (prima ovviamente la solita spumeggiante playlist) è molto semplice: lo ascoltai sul nascere quando Rudy la proponeva nei suoi infiammanti live. "Had a friend" sicuramente uno dei brani più emozionanti del suo repertorio che poi finì sul secondo cd "Reason to live". La versione di Soul Kitchen è contenuta però in un album uscito più avanti, non un semplice remaster, è stata risuonata da capo.
Soul Kitchen prosegue e vi terrà compagnia per tutto l'inverno. Sono previsti dei live nonchè il ritorno della versione "Album", tanti ritardi dovuti all'intensa attività di queste settimane che mi sta portando anche altrove. Buon ascolto.
lunedì 12 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Zerosettanta Volume 3 (Renato zero)
Carissimo Renato,
mi decido a scriverti ora, dopo moltissimi anni passati unicamente ad ascoltarti. Sono un sorcino o meglio un tuo sorcino "acquisito" come sono stato definito tanto tempo fa da una vera sorcina. Non sono stato ai tuoi concerti e non ho mai esternato la mia condizione di tuo fan, non sono mai stato a Zerolandia e non ho mai avuto il motorino. Semplicemente perchè ero troppo piccolo per farlo, a 12 anni acquistai con le paghette "Artide Antartide" e lo ascoltai per moltissimo tempo rapito da temi adulti e dal tuo modo di raccontare e di comporre. Ma ti amavo già prima ovviamente dai tempi di "triangolo" (avevo 7 anni) o di "amico", di "più su". Fino al tuo capolavoro "Artide Antartide", l'unica occasione che avevo per ascoltarti era la radio quindi quotidianamente chiamavo gli speaker per ascoltare "il carrozzone" "il cielo" e i brani che conoscevo. Mi hai tenuto compagnia e mi hai fatto crescere un po' diverso. Sono cresciuto e son diventato "zero" pure io.
Colgo l'occasione per ringraziarti in modo molto semplice, e cosa potrei fare? Il tuo bel regalo è essere uno Zero ancora oggi, continui a comporre e cantare nonostante l'assenza di perle all'altezza del passato. Ma è logico, e questi tre album in uscita nei prossimi mesi testimoniano quanto la musica sia importante e costante nella nostra vita. Non ti sei mai ritirato e facendo musica ti sei sempre messo in discussione. Son pronto ad ascoltare e a pagellarti. Ma non ti deve distrarre la mia critica: siamo uno zero e la cosa più importante è restarlo fino alla fine. Tre due uno.
Carissimo Renato, grazie.
sabato 10 ottobre 2020
In Italia !
giovedì 8 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - Nuda (Annalisa)
Nella puntata precedente ho espresso un parere molto duro nei confronti del pubblico di oggi, reo di dirigere la musica, intendendo la musica che conta commercialmente - e quindi far vivere gli artisti e tutte le persone che ci lavorano intorno - con le proprie scelte di ascolto che sono:
- privilegiare la musica come sottofondo o semplice colonna sonora di momenti divertenti
- escludere l'ascolto di musica che non piace prima ancora di ascoltarla
- affidarsi, per la propria cultura, a discutibili personaggi che in tv pensano piu' a demolire che a costruire (per un vincitore ci troviamo migliaia di artisti esclusi e demoliti spesso per sempre).
Mi si obiettano le seguenti argomentazioni:
- "potrò ascoltare quello che mi piace"
- "la musica deve essere semplice da ascoltare, non tutti possono fare il conservatorio".
Rispondo velocemente a queste giuste obiezioni. Si anch'io ascolto quello che mi piace spesso e volentieri ma per capire quello che mi piace devo anche ascoltare, e meglio, quello che non mi piace. Si la musica non deve essere complicata da ascoltare ma essendo un linguaggio universale non è necessario studiare per capirla. E' sufficiente fare una cosa che non si fa piu': fermarsi e concentrarsi sull'ascolto.
E quando? Questo è il vero problema. Si fa fatica a trovare il tempo per un ascolto profondo e appagante che potrebbe portare tutti a scoperte interessanti e sorprendenti.
lunedì 5 ottobre 2020
Le Pagelle del Fabiet - The Other Girl (Chiara Pastò)
Esiste un pubblico che consuma musica nello stesso modo in cui si mangiano patatine davanti ad un film di serie B. Oggi questo è il pubblico che dirige il mondo della musica: un po' ignorante, un po' sbilanciato verso altre forme d'arte moderne ( tipo il "mipiace" su facebook o "il selfie" su altri social). Ogni tanto questo pubblico ascolta qualcosa (si parlo di musica, di canzoni) senza alzare tanto il volume, un po' più spesso assiste ai corsi di aggiornamento che si tengono - gratis! - in TV in cui fantomatici insegnanti di canto (di solito sono 4) ascoltano e demoliscono potenziali artisti nel giro di 2 minuti.
Abituati e assuefatti da una musica spesso ricreata in laboratori stile "Frankenstein", dimentichi del fatto che questa va degustata con calma, ad occhi chiusi, digerita, goduta possibilmente sola. E va giudicata - ma non è obbligatorio - dopo un ascolto (o più) sereno, serio, posato.
Esiste un altro pubblico, "the other audience", meritevole e in grado di ascoltare e godere di altro, qualcosa di profondo, ad esempio, "the other girl".